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Nuova Versione Astrazeneca: al via la sperimentazione per essere più efficace sulle varianti

Nuova Versione Astrazeneca: al via la sperimentazione per essere più efficace sulle varianti


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La formula del vaccino Astrazeneca è stata messa sotto esame degli scienziati di Oxford: ciò che si è voluto ottenere è un nuovo composto che possa dare maggiore immunità anche sulle varianti del Covid-19 in special modo sulla versione Beta.

La nuova versione AstraZeneca, denominata AZD2816, è stata realizzata per essere maggiormente efficace e per proteggere meglio l’organismo anche dalle varianti considerate più aggressive.

Nuova Versione Astrazeneca più efficace contro le varianti

L’ateneo di Oxford in collaborazione con la casa farmaceutica hanno sviluppato una nuova versione del vaccino Astrazeneca: nello specifico la nuova formula chiamata AZD2816 è stata studiata per essere più efficace contro le varianti da Covid-19 che destano le maggiori preoccupazioni.

Ad essere messa sotto la lente di ingrandimento è soprattutto la variante Beta, meglio conosciuta come variante sudafricana.

Questa nuova versione di vaccino AstraZeneca contiene lo stesso vettore adenovirale della prima formula ma sono state inserite alterazioni genetiche della proteina Spike proprie della Variante Delta.

In questo modo il nuovo composto potrà essere più efficace anche sulle varianti: l’ultima scoperta, la variante Delta, sembra infatti che riesca ad “eludere l’immunità del vaccino”.

Dalle ultime ricerche gli scienziati hanno evidenziato anche importanti scoperte riferite alla prima versione del vaccino AstraZeneca: dalle analisi sembra che ritardare la seconda dose di richiamo aumentando il periodo tra i due vaccini a 45 giorni permette una migliore risposta immunitaria da parte dell’organismo ricevente.

Inoltre è stato osservato come una terza dose di vaccino AstraZeneca se somministrata dopo i 6 mesi dalla seconda dose permetta un incremento ancora maggiore degli anticorpi nell’organismo che si traduce in una più forte risposta immunitaria. La ricerca è stata svolta su pazienti con età inferiore ai 55 anni. Recentemente l’AIFA aveva raccomandato la somministrazione del Vaccino Astrazeneca esclusivamente agli over 60.