Errore, nessun ID annuncio impostato! Controlla la tua sintassi! Animali per bambini: quali tenere in casa?

Animali per bambini: cani o gatti? Ecco quali tenere in casa

Animali per bambini: cani o gatti? Ecco quali tenere in casa
Fonte: Pixabay


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Quali sono i migliori animali per bambini da tenere in casa? Quando si ha un figlio spesso ci si chiede questa domanda, sia quando il piccolo non è ancora nato e sia quando, durante i suoi primi anni di vita, si vuole ulteriormente “allargare la famiglia” con l’ingresso di un bel musino peloso a quattro zampe.

Ovviamente le scelte più gettonate tra le quali scegliere sono sostanzialmente due categorie di animali: i cani o i gatti. Quale scegliere tra questi due?

Cerchiamo in questo articolo, dunque, di dare degli utili consigli che vi permettano quantomeno di farvi un’idea, da genitori, su quale animale per neonati, o comunque bambini molto piccoli, scegliere.

Resta inteso che la scelta finale, necessariamente, deve passare dalla coppia che conosce alla perfezione non solo il proprio figlio, ma anche e soprattutto l’ambiente in cui verrà poi inserito il piccolo-grande amico a quattro zampe, ma anche altre variabili come il tempo da potergli dedicare, la volontà e l’attenzione nel seguirlo, l’aspetto economico e tante altri ragioni che devono far propendere per il “sì” o per il “no”.

Animali per bambini piccoli

Quali sono i migliori animali per bambini piccoli? Esistono tantissimi falsi miti, che cercheremo di smontare, riguardo a quale sia la scelta migliore da attuare in famiglia.

Il più comune di tutti è quello relativo al fatto che per un neonato (o comunque un bambino nella fascia 3-6 anni massimo) possa tranquillamente andare bene un cane come animale da compagnia in famiglia.

Ecco, questo fatto è assolutamente falso. Intendiamoci: ognuno è libero di scegliere l’amico a quattro zampe che preferisce, tuttavia gli studiosi del comportamento umano sconsigliano, in questa fascia d’età, un cagnolino.

Il motivo in realtà è molto semplice: il cane, infatti, è di per sé un animale che ha bisogno di attenzioni elevate, cerca molto contatto fisico e, in generale, necessita di un tipo di relazione con la “parte” umana molto elevata sotto tutti i punti di vista.

Un bambino nella fascia 3-6 anni, tuttavia, non ha ancora sviluppato tutte le abilità complesse che ruotano attorno al “prendersi cura” di un animale. Per questo motivo un cagnolino, a prescindere da quale sia la razza, è da sconsigliare.

Meglio, invece, optare per un porcellino d’india o un gatto. Queste due specie, infatti, cercano un contatto molto più “blando”, sono paradossalmente più “diffidenti” nei confronti delle persone, ma allo stesso tempo costituiscono una bella presenza all’interno della famiglia.

Insomma, sia con l’uno che con l’altro vi è assolutamente la possibilità di instaurare una relazione, ma sicuramente in maniera diversa e meno complessa rispetto a quella con un cagnolino, pur docile ed amorevole che sia.

Cagnolini e bambini

Cani e bambini possono stare insieme? Assolutamente sì. Gli studiosi e gli esperti consigliano di far entrare in contatto cagnolini e bambini che stanno nella fascia d’età 7-9 anni.

Il motivo di questa scelta va ricercato nel fatto che i figli in questa fase sono già entrati nell’età scolare e, per questo motivo, stanno già iniziando a sviluppare determinate competenze complesse del prendersi cura di qualcosa di altro rispetto a loro stessi.

Inoltre, fattore non marginale, possono chiaramente iniziare a prendere parte alle quotidiane attività legate al loro accudimento, come ad esempio lo possono essere dar loro la giusta dose di cibo ogni giorno o, ancora, cercare di rispettare il loro ciclo del sonno, il quale è necessariamente diverso da quello umano.

Infine, ma non per importanza, si potranno iniziare a fare alcuni semplici giochi animale-bambino, chiaramente sotto la stretta osservazione e controllo di un genitore o in comunque in generale di un adulto.

Giocare al riporto con una palla, correre insieme in un prato e accarezzare il suo dolce amico a quattro zampe senza fargli del male o provocare dello stress.

Insomma, sicuramente il rapporto cane-bambino in questa fase della sua vita, se supervisionato da un genitore, non potrà far altro che accrescere il suo bagaglio di esperienze e soprattutto migliorare la sua vita emotiva, facendo esperienza viva e concreta di quel “take care” di cui tanto avrà bisogno nell’arco della sua vita.

Razze cani per bambini: quali scegliere?

Qual è la razza migliore di cane per i bambini? Ce ne sono davvero tante tra cui scegliere ma prima una precisazione è d’obbligo: tutti i primi contatti, e non solo, con qualsiasi animale devono avvenire sotto la supervisione di un adulto, meglio se il genitore, per evitare spiacevoli problemi.

I bambini, infatti, anche senza farlo apposta, potrebbero fare del male involontariamente all’animale motivo per cui non solo bisogna stare molto attenti a ciò che fanno, ma è proprio per questo motivo che si dovrebbe preferire un cane di taglia medio-grande, in grado di “assorbire” eventuali colpi da parte del piccolo di casa.

In tal senso, se socializzato a dovere, il Pastore Tedesco è la razza migliore. Forte, intelligente e molto amorevole, è in grado per sua natura di andare d’accordo con molti bambini grazie alla sua innata serenità e tranquillità.

A dispetto del suo aspetto un po’ tenebroso e pauroso, anche il Pitbull Terrier è un ottimo cane per bambini in quanto dotato di un livello di pazienza davvero molto elevato.

Chiaramente non basta soltanto averlo: è necessario educarlo e soprattutto prendersi cura di lui quotidianamente in modo tale da farlo socializzare soprattutto quando è ancora un cucciolo.

Una terza opzione è chiaramente il classico Golden Retriever che per le sue caratteristiche è da sempre considerato il cane ideale per i più piccoli.

Dolce, tranquillo, intelligente ed equilibrato, ha un carattere molto giocherellone e docile, anche se deve essere sempre tenuto attivo per essere stimolato a dovere.