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Tor Marancia Roma: il quartiere della Street Art

Tor Marancia Roma: il quartiere della Street Art


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Uno dei fenomeni di rivoluzione culturale che sta interessando Roma da qualche anno è quello di riqualificazione urbana di zone periferiche grazie all’uso della Street Art. Chi per prima ha potuto beneficiare di questi murales, sono stati i quartieri del Pigneto, la zona tra Ostiense e Testaccio e il San Basilio. Nel 2015 anche un altro borgo storico di Roma, Tor Marancia, si è visto protagonista di questa riqualificazione.

Cos’è Tor Marancia

I murales di Tor Marancia, come spesso succede nella storia di queste particolari opere d’arte moderne di street art, sono riusciti a far conoscere ai più questo quartiere di Roma, un luogo ricco di storia, che si estende lungo Via Cristoforo Colombo, opposto al Palazzo della Regione della Garbatella. Questo luogo colorato deve ringraziare i 20 artisti internazionali, che in ben 70 giorni di lavoro, sono riusciti a ricreare il Big City Life, un progetto che vede la nascita di diversi graffiti monumentali in giro per le strade e che sono stati in grado di riqualificare un’intera zona della città di Roma. Ma vediamoli meglio.

Il Bambino Redentore

Ad opera dell’artista francese Seth, questo murale rappresenta un bambino che si sta arrampicando su una scala per affacciarsi sul futuro. Il bimbo rappresenta Luca, che prima di morire in un incidente, abitava lì.

Il Peso della Storia

La vera opera-pilota dell’artista argentino Jaz di origini italiane, raffigura un lottatore argentino che tiene sulle spalle un lottatore italiano. Il disegno rappresenta il forte legame tra l’Argentina e l’Italia.

Spettacolo, Rinnovamento, Maturità

Il primo murale in uno dei comprensori del quartiere dell’artista Gaia, uno dei più influenti nel panorama americano. L’immagine raffigura un mandarino, a ricordo di un suo viaggio nel sud dell’Italia, dove ha potuto incontrare spesso gente che sbucciava e mangiava mandarini per strada. Secondo gli abitanti del posto invece, il frutto sarebbe un’arancia che rappresenterebbe Tor Marancia a Roma.

Elisabetta

Un altro protagonista della street art di Tor Marancia è la Costellazione-Mano dell’artista francese Philippe Baudelocque di nome Elisabetta, ovvero Elisabetta Pedriacci, l’inquilina che abita al secondo piano. La sua mano in questo caso rappresenta una sorta di Costellazione dell’Umanità.

Veni, Vidi, Vinci

Uno dei graffiti a Tor Marancia ad opera dei graffitisti francesi Lek & Sowak. La frase riprende le famose parole di Cesare, con al loro interno però un errore voluto di ortografia, ovvero Vinci invece di Vici. Il gioco di parole si collegherebbe anche alla figura di Leonardo da Vinci, l’artista italiano più famoso del mondo.

Santa Maria di Shangai

Un murale che è una sorta di icona bizantina ad opera del romano Mr Klevra, un ingegnere che lavora anche nel mondo della Street Art.

Hic Sunt Adamantes

Quest’opera Art Noveau è del romano Diamond. La frase significa Qui ci sono i Diamanti, che fanno riferimento sia al nome dell’artista, sia al brillare dell’oro del murale ai raggi del sole.

Il Vento

Un’altra bellissima opera dal titolo “Il Vento” dell’artista spazialista lucchese Moneyless, che rappresenta uno sviluppo di segmenti di circonferenze blu, neri e gialli su uno sfondo bianco.

Cascata di Parole

Questa può annoverarsi tra le opere di certo più colorate, ad opera dell’artista tedesco Satone.

Natura Morta

Un murale per cui l’artista Reka è stato soprannominato con il nome di Il Picasso di Tor Marancia.

Distanza Uomo Natura

In questa rappresentazione ad opera del ventenne Jerico, filippino d’origine, ma romano d’adozione, è possibile ammirare in lontananza due dita su uno fondo celeste che quasi si sfiorano. Il riferimento è alla Creazione di Adamo nella Cappella Sistina, che separa le figure con un ramo in fiore che attraversa tutta la superficie pittorica. In questo caso, però, quelle dita nel murale stanno a rappresentare la distanza dell’uomo con la natura.

Piramide

Le ultime due opere che possono essere ammirate per strada sono Piramide e Io sarò. Nella prima vi è rappresentato un abbraccio di Best Ever, una coppia di straordinari artisti britannici.

Io Sarò

L’ultimo murale realizzato in ordine di tempo, ad opera dell’austriaco Van Helten. Ancora una volta il protagonista in questo caso è un bambino, così come per il primo della lista.

Come raggiungere Tor Marancia

Chi vuole ammirare questi bellissimi murales a Roma in Tor Marancia, dovrà dirigersi lungo la Via Cristoforo Colombo, sul lato opposto al Palazzo della Regione della Garbatella, che si trova tra la zona Ardeatina delle catacombe e la bellissima Tenuta di Tor Marancia. Più precisamente bisognerà arrivare al numero 63 di Via Tor Marancia e si potrà ammirare lo spettacolo di uno street art a Roma che a Tor Marancia è riuscito a dar vita a un esempio di arte perfettamente integrata nelle strade.