Stop Cashback polemiche da parte del Movimento 5 stelle
Ascolta questo articoloDopo la notizia della sospensione del Cashback di Stato, presa dall’attuale Governo Draghi, in Parlamento vi sono state le prime proteste.
Lo stop del Cashback è stato contestato da un esponente del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli ma anche dal Partito Democratico.
Ecco quali sono state le reazioni dei parlamentari alla decisione della cancellazione del Cashback.
Stop al Cashback di stato: le reazioni dei partiti
Il Cashback di Stato, il metodo di rimborso architettato dal ex Governo Conte per i cittadini che nel corso degli ultimi 6 mesi hanno eseguito pagamenti elettronici per le proprie spese sarà sospeso in maniera definitiva il 30 giugno 2021.
Il premier Mario Draghi ha deciso di cancellarlo con un anno di anticipo nonostante fosse stato finanziato dall’ex Governo e dall’ex premier Giuseppe Conte fino al 2022.
Subito dopo la notizia della sospensione sono arrivate le prime critiche. Il ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli ha evidenziato come questa scelta da parte dell’esecutivo sia un grave errore per il Governo.
“Il Cashback è un incentivo ad utilizzare maggiormente i pagamenti elettronici ed è uno strumento utile per contrastare l’evasione fiscale” sostiene il capodelegazione del M5s.
Anche da parte del PD c’è stato malcontento per la decisione presa dal Governo Draghi: il deputato Michele Bordo ha esposto come il provvedimento poteva essere modificato e migliorato nelle sue problematiche ma che la sua cancellazione è stata una scelta per nulla benefica per salvaguardare l’evasione fiscale.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha invece approvato la decisione del Governo Draghi sostenendo di abolire anche il tetto di spesa per il denaro contante, attualmente in vigore.
Anche il coordinatore di Italia Viva, Ettore Rosato ha definito la scelta del Governo Draghi giusta ed equa allineandosi alla richiesta del partito di Giorgia Meloni che aveva richiesto per primo la sospensione del Cashback lo scorso mese.
