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Problema climatico, l’UE prepara la rivoluzione

Problema climatico, l’UE prepara la rivoluzione


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Il problema climatico ci colpisce ormai da vicino e non solo in senso figurato! Il costante aumento delle temperature, la variabilità e la violenza dei fenomeni atmosferici e le città sempre più inquinate sono solo alcuni dei passi che ci porteranno ad un quasi inevitabile disastro ambientale. L’Unione Europea, in collaborazione con le nazioni membri, sta cercando di salvare il salvabile ed è così che sta preparando una catena di proposte con l’obbiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. L’iniziativa fa parte del pacchetto “Fit for 55”, composto appunto da tredici iniziative legislative, di cui otto sono in realtà revisioni e modifiche agli statuti attuali.

Problema climatico, i provvedimenti messi in atto dall’Unione Europea

I provvedimenti sono diversi. Dal 2035 le auto immatricolate dovranno essere ad emissioni zero: si dirà quindi addio ai veicoli a benzina e diesel. Il settore pubblico sarà obbligato a rinnovare almeno il 3% della superficie degli edifici statali ogni anno, per arrivare ad ottimizzare l’efficienza energetica e puntare con maggior convizione, anche nel pubblico, sulle energie rinnovabili. Quest’ultime, poi, dovranno arrivare a ricoprire il 40% della produzione di energia totale, per poi ambire entro il 2040 ad una percentuale del 100%. Un punto ancora molto discusso è quello delle biomasse: l’UE ci punta tanto ma le associazioni ambientali sono preoccupate per lo sfruttamento delle risorse forestali. Ed è per questo motivo che nei territori europei, entro il 2030, verranno piantati circa tre miliardi di alberi. Saranno poi fissati degli obbiettivi nazionali per l’espansione dei depositi naturali di carbonio presenti nei singoli paesi. Si dovrà raggiungere la neutralità, per quanto riguarda le emissioni nell’agricoltura e nello sfruttamento dei terreni, entro il 2035.