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Il porcellino d’india: caratteristiche e curiosità per chi volesse adottarne uno

Il porcellino d’india: caratteristiche e curiosità per chi volesse adottarne uno


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Il porcellino d’india è il piccolo roditore allegro e spensierato che ha conquistato il cuore di tantissime persone e che è diventato un animale da compagnia tra i più ricercati assieme ad altri roditori e al coniglio. Oggi impareremo a conoscerlo da vicino scoprendone le principali caratteristiche e i consigli per prendersene cura al meglio.

Conosciamo meglio il porcellino d’india

Il porcellino d’india è un animaletto di piccole dimensioni della famiglia dei roditori. È socievole e indipendente ed è uno dei pet da compagnia più amati del momento. Si tratta di un dolcissimo roditore del sud America che proviene dalla famiglia dei Caviidae.

Molto sicuramente ha origini peruviane per il quale si ha traccia della sua primordiale addomesticazione attorno al cinquemila a.C.. L’arrivo in Europa si sarebbe verificato nel corso del diciassettesimo secolo, quando divenne comunemente un animale domestico.

Le varietà della razza

Oggi si contano tante varietà che differiscono sia per la lunghezza del pelo che per il colore che questo può assumere. Per esempio tra i porcellini a pelo lungo rientrano gli Sheltie che sono pelosissimi e i Coronet che, invece, hanno un pelo molto lungo in corrispondenza del muso. Gli abissini ed i peruviani, invece, sono soffici palline di pelo folto di diversa lunghezza.

I porcellini d’India a senza pelo, invece, sono quelli meno conosciuti la cui varietà comprende gli Skinny e i Baldwin. I primi hanno una pelle nera molto sottile e delicata mentre i secondi sono noti per perdere il pelo durante la crescita.

Infine tra le varietà a pelo corto trovi le cavie americane che sono quelle più famose al fianco dei self con il ciuffo bianco sulla fronte e i teddy a pelo corto e morbido. Tutte queste varietà possono avere manti colorati ad una sola tonalità, a due o a più colori che spaziano dal bianco al nero passando per marrone, beige e tortora.

Caratteristiche fisiche del porcellino d’india

Il porcellino d’india ha una corporatura molto piccola ma complessivamente robusta. Il suo peso oscilla tra i settecento grammi ed i milleduecento grammi. Solitamente gli esemplari maschi pesano leggermente di più. La pelliccia copre interamente il corpo ed è sempre molto soffice e liscia. I porcellini d’india hanno una lunghezza media che va dai venti ai quaranta centimetri. Possono vivere fino a 8 anni di età.

Dolci, gioiosi e giocherelloni

Come anticipato i porcellini d’india sono animali gioiosi, allegri e socievoli. Tendono a soffrire molto la solitudine per cui sarebbe ideale adottare due esemplari sin da quando sono molto piccoli, durante le prime settimane di vita. In alternativa è possibile allevare un solo esemplare ma prestando attenzione al suo benessere psichico e, quindi, dandogli attenzioni e cure ogni giorno.

Il traffico illegale di porcellini d’india

Al giorno d’oggi esistono veri e propri traffici di porcellini d’india in tutto il mondo. Questi smerciano in modo illegale i poveri animaletti stipandoli in scatole anguste e sottoponendoli a condizioni di viaggio al limite della sopportazione. Per evitare di contribuire ad alimentare questo ingiusto traffico è preferibile rivolgersi alle associazioni di volontari e ai rifugi che se ne prendono cura risparmiandoli al commercio illecito. In Italia, per esempio, è possibile rivolgersi all’Associazione Animali Esotici che offre anche la possibilità di adottare le cavie sudamericane.

Come prendersene cura

Per prendersi cura del porcellino d’india è importante ascoltare con attenzione le indicazioni del veterinario. È noto che questi roditori producono molto rifiuti ma che non amano gli ambienti sporchi, motivo per cui è importante pulire frequentemente la gabbia.

Inoltre sono animaletti diffidenti, motivo per cui non amano coccole e abbracci da persone che non conoscono. Per approcciarsi al porcellino d’india è preferibile dargli il tempo di conoscerti e di capire che può fidarsi a meno che tu non voglia correre il rischio di beccarti un bel morso.

Le unghie del porcellino d’india crescono molto velocemente, motivo per cui dovrebbero essere tagliate da un esperto competente con una certa frequenza. Vista la delicatezza di questa zona delle zampe è meglio evitare improvvisazioni che potrebbero fargli molto male.

Non tenerlo sempre in gabbia

Per quel che riguarda la gabbia, invece, è preferibile assicurare spazi ampi e puliti ma anche dotati di aree per il riposo, per il riparo e per il gioco. Non tenere il porcellino d’india tutto il giorno in gabbia perché potrebbe soffrire molto di questa condizione. Piuttosto lascialo girare liberamente per casa, assicurandoti che non ci siano pericoli in giro come cavi elettrici da mordicchiare.

Snack e alimentazione per il porcellino d’India

Infine per quel che riguarda l’alimentazione considera sempre di nutrire il porcellino d’india con verdure fresche di stagione a temperatura ambiente e ben lavate. Queste sono ricche di vitamina C, così come la frutta che compensa le naturali carenze di acido ascorbico di cui soffrono i porcellini d’india.

Offri anche fieno fresco e pellet per cavie di prima scelta e non esagerare con zuccheri e snack come la frutta secca. Anche la frutta fresca dovrebbe essere dosata bene per evitare obesità e problemi digestivi. Quanto alla verdura, invece, abbonda pure con porzioni di uno o due etti al giorno e varia spesso e volentieri i vegetali per farlo crescere sano e forte.