Pingtest: cos’è, come si fa, a cosa serve e dove farlo

Pingtest: cos’è, come si fa, a cosa serve e dove farlo
Fonte: Pixabay


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Pingtest, cos’è e come si fa

Il pingtest, per molti utenti, è un vero e proprio punto cruciale per quanto riguarda il discorso sulla linea e sulla connessione. Il passaggio inerente al test del ping, è di fondamentale importanza per poter determinare lo status in cui si trova la propria connessione a internet.

Per questioni di praticità, esistono numerosi siti che si occupano di svolgere in automatico questa prassi del test del ping. Partendo dalla definizione di ping, la quale verrà fornita nel prossimo paragrafo, si può delinare un quadro completo a tal proposito.

Ovviamente, vedremo anche i modi in cui farlo e soprattutto i siti web che si occupano di automatizzare tali processi. Processi che, se svolti da persone poco esperte, si possono rivelare particolarmente ostici.

Test del ping, significato e definizione

La parola pingtest, come si può intuire con una certa facilità, è una parola composta e che deriva dalla lingua inglese. Il ping, in materia di rete e connessioni a internet (e non), è un determinato tipo di valore puramente numerico.

Per definizione, equivale al tempo che un determinato pacchetto impiega ad andare in punto ben preciso, per poi tornare a quello di partenza. Un valore che, senza ombra di dubbio, non è facile da interpretare.

Proprio per questo motivo, infatti, esistono dei servizi sviluppati ad hoc per poterlo fare al posto della persona interessata a questo dato. Gli esperti in materia sono ovviamente agevolati, benché sia ugualmente un meccanismo per il quale sono necessari determinati software.

A seconda del risultato emerso dal test, ci sono dei valori differenti che si possono interpretare a seconda di ciò che accade. La sua unità di misura ideata a livello universale, corrisponde ad un valore che si misura in millisecondi. Come vedremo più avanti, inoltre, ci sono delle scale ben precise a determinare il successo o l’insuccesso di un test.

Pingtest, dove e come si può fare

Il pingtest, per inciso, si può fare in maniera del tutto automatica. Questo, grazie al progresso tecnologico che sta attraversando un periodo di crescita costante giorno dopo giorno.

Può bastare una semplice ricerca su Google, per potersi rendere conto del fatto che i siti a disposizione siano tanti. Uno vale l’altro, naturalmente. Basta ovviamente scegliere con cura, senza farsi attrarre da aspetti di importanza un po’ più secondaria.

Per poter svolgere questo test, a volte può bastare anche solo la semplice azione di premere un tasto. Dopo aver fatto ciò, l’algoritmo ipotetico andrà a scansionare in automatico i valori della nostra connessione a internet, determinandone così il ping.

Come specificato sopra, esistono vari indizi e valori esatti che ci possono portare a trarre delle conclusioni. Positive o negative che siano. Per puro scopo esemplificativo, il valore ideale è quello che va da 0 a 20 millisecondi.

Un valore sicuramente ottimale. ma che per buona parte delle connessioni internet è molto difficile da replicare. Questo, per motivi relativi alle strutture.

Strutture che, quantomeno rispetto alla situazione di altri Paesi, non è sempre al passo coi tempi.

Pingtest, come leggere il risultato

Il valore del pingtest, a tal proposito, si può interpretare in maniere differenti a seconda del risultato che ne deriva. Una vera e propria scala di valori, è quello che ci serve per poter interpretare al meglio il risultato.

Un risultato eccellente, può essere il ping che oscilla da un valore che intercorre tra lo 0 e il 20. Si parla sempre di millisecondi, ricordiamo. Questo risultato, è praticamente perfetto e impeccabile.

Una risposta ottimale, invece, la si può ottenere con un ping che va dai 20 ai 40 millisecondi circa. Ci sono ovviamente altri valori da prendere in considerazione, e non possono essere tutti quanti del tutto positivi.

Una risposta ancora buona da considerare tale, va dai 40 ai 60 millisecondi come valore complessivo. Il limite entro il quale ci si dovrebbe porre ben più di un problema, va dai 60 agli 8 millisecondi in totale.

La fascia critica, infatti, è quella che va dagli 80 millisecondi a salire. In questa scala numerica, i problemi a riguardo possono essere molteplici. Bisogna intanto restare attenzione a quelle che sono le motivazioni, le quali possono essere tra le più disparate.

Tra rallentamenti vari e una connessione instabile per via di fattori esterni, ci si dovrebbe guardare bene dal trarre conclusioni affrettate.

Dove effettuare il test

I siti di internet che consentono di effettuare in maniera automatica e regolare un pingtest, sono vari e numerosi. In effetti, proprio per questo motivo ben preciso, non ha nemmeno senso provare a definire un modello perfetto ed ideale.

Questo, poiché ogni servizio bene o male propone le stesse funzionalità rispetto ad un altro. Di conseguenza, sceglierne uno piuttosto che un altro diverso non è chissà quale questione importante. Basta solamente documentarsi un minimo, e ci si possono risparmiare numerose grane a riguardo.

I siti, solitamente, sono impostati nella seguente maniera. Uno spazio apposito in cui inserire i propri dati, e un pulsante in grado di dare vita alla procedura selezionata dall’utente in questione.

Arrivati a questo punto, entro pochi secondi si può essere a conoscenza del risultato da noi richiesto, con tutto ciò che ne deriva in prima linea. A seconda del responso ottenuto dal test effettuato, si può agire in varie maniere.

O non fare niente di significativo, oppure cercare di venire a capo della soluzione. In questi casi, contattare l’assistenza del proprio fornitore può rivelarsi una scelta saggia per poter risolvere i propri problemi, di natura tecnica o no.