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Motociclo d’epoca: iscrizione, anni e requisiti da avere

Motociclo d’epoca: iscrizione, anni e requisiti da avere
Fonte: Pixabay


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Moto storiche: tutto quello che c’è da sapere

Il motociclo d’epoca, tra tutti gli oggetti di valore che una persona può avere in suo possesso, è senza ombra di dubbio uno dei migliori.

Questo, poiché le moto sono in grado di riscuotere sempre un certo fascino, al netto dei tanti appassionati che sono presenti in giro per il mondo. Che la persona in questione sia il nostro vicino di casa o un turista che proviene da un posto lontano, poco importa.

La passione per le moto e per tutto il loro mondo è in grado di abbattere qualsiasi eventuale barriera. Sembrano saperlo bene i collezionisti e i relativi possessori di questi capolavori d’epoca, con i numerosi raduni che vengono organizzati nel quotidiano.

Questi raduni, possono celare al loro interno sia delle grandi occasioni, sia delle ottime possibilità di conoscenza tra appassionati. Tuttavia, come per qualsiasi settore, la passione non può bastare.

Per essere in possesso di una moto di valore storico, è necessario seguire alcune indispensabili regole, dalla regolarità passando per il suo stato di mantenimento. Per esempio, la rigida documentazione che bisogna avere, la quale testimonia come ci siano davvero tanti controlli ai quali sottoporsi per forza di cose.

Motociclo d’epoca dopo quanti anni?

Un motociclo d’epoca, per ritenersi tale, deve superare un requisito indispensabile. Vale a dire, quello degli anni di mantenimento. Infatti, una modo d’epoca non può considerarsi tale se non rispecchia alla perfezione questo requisito unico.

Naturalmente, al netto della realtà dei fatti, questo non è affatto l’unico requisito che una moto deve rispettare. Ne esistono infatti tanti altri, e nessuno di questi va trascurato.

Ma nello specifico, come si può intuire anche dal titolo di questo paragrafo introduttivo, parleremo del ciclo vitale che deve attraversare una moto per ritenersi d’epoca.

Stando a quanto ci suggeriscono i vari risultati offerti e mostrati da Google, il ciclo temporale di cui bisogna tenere conto corrisponde a circa 20 anni di età. Il solo e unico dato affidabile, è quello della data di immatricolazione della suddetta moto.

In caso di superamento positivo del test di verifica, la moto in questione può ritenersi d’epoca, con la relativa felicità del suo legittimo proprietario. Più il motociclo è vecchio come data, inoltre, più agevolazioni fiscali gli spettano. Per esempio, al compimento dei trent’anni di età della moto in questione non viene applicato il pagamento di nessuna tassa.

Motociclo Benelli d’epoca

Il motociclo della Benelli, è senza ombra dei dubbio uno dei pezzi più pregiati di qualsiasi gamma di motocicli. Il suo design storico e allo stesso tempo bello da vedere, è una vera e propria fonte di attrazione per qualsiasi appassionato di moto, moderne o antiche che siano.

Davanti al cospetto di certi capolavori di un certo tempo, non si può restare indifferenti per nessuna ragione al mondo. Per poterne possedere una, oltre ad una passione sfegatata per le moto d’epoca serve anche una buona dose di capitale.

Questo, poiché sono pezzi difficili da trovare in giro. Chi li vende, di conseguenza, ci tiene particolarmente a farseli pagare bene. I vari marketplace, a conti fatti, testimoniano con ulteriore decisione questa particolare tendenza.

Che poi tanto particolare non è, visto e considerato il fatto che la legge non scritta della compravendita ha sempre seguito questo filo logico. Gli oggetti di valore affettivo vengono pagati tanto già di per sé.

Se si tiene anche conto della loro data, quasi solitamente remota, il prezzo non può fare altro che salire in maniera ulteriore. Nel prossimo paragrafo, approfondiremo invece il discorso relativo alle assicurazioni che bisogna sottoscrivere quando si parla di moto di una certa data.

Assicurazione motociclo d’epoca

Un motoveicolo storico, non è solamente bello da vedere e fantastico da possedere. Ma come qualsiasi oggetto di valore, va mantenuto in uno stato accettabile, per non dire quasi privo di difetti.

In ottica di possibili controlli, o di possibili acquirenti del proprio prodotto, anche il discorso relativo ad un’assicurazione da sottoscrivere si fa bello intenso.

Ogni veicolo che viene immesso nel traffico urbano e cittadino, deve infatti essere dotato di una apposita assicurazione, la quale viene sottoscritta tramite le varie agenzie. Così come per le automobili la scelta è tanta, ed è poco rilevante al netto di ciò che serve realmente.

Alcune di queste, a puro scopo di esempio concreto, si possono anche sottoscrivere e inaugurare online. Alcuni siti specializzati in questo settore, sono in grado di fornire un preventivo nel lasso di tempo che dura una manciata di minuti.

Scooter storico

Oltre alle moto di 20 anni, anche lo scooter storico è in grado di fare la sua figura. La vespa, per esempio, è quanto di più vicino può essere accostato ad uno scooter, andato di moda nei primi anni del 2000 e ancora oggi valido come un’ottima alternativa per spostarsi in libertà.

Non a caso, l’elemento in questione è stato citato anche in numerose pellicole e opere cinematografiche. Un vero e proprio simbolo di italianità, tratto distintivo ancora oggi più significativo che mai.

Lo scooter, è sempre stato molto comodo per potersi muovere in giro per la propria città in tutta tranquillità. Non è affatto un evento casuale, dopotutto, che numerosi possessori ancora oggi ne conservino un bel ricordo.

Il suo utilizzo si è ridotto in maniera notevole, ma rimane comunque un modo ottimo ed efficace che è in grado di beneficiare alla propria mobilità. Quelli storici, inoltre, sembrano non sentire affatto il peso degli anni.