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Si può vivere anche senza i “Ferragnez”

Si può vivere anche senza i “Ferragnez”


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Si può vivere anche senza i “Ferragnez”? La risposta è sì, anzi si deve. Il tormentone continua e vorremmo finisse. Non sarà questo articolo a decretare il termine dei commenti sulle loro vicende, ne siamo certi, ma forse aiuterà qualcuno a meditare. E’ mai possibile che davanti alla deriva mondiale che abbiamo purtroppo quotidianamente negli occhi, con le tante guerre trasversali che mettono in dubbio i destini dell’umanità, ci si debba occupare delle loro vicende? In alcuni programmi televisivi sono stati definiti la “Royal Family” italiana. Ma per quale motivo? Non ci pare che di regale abbiamo molto, tolto che anche quelli veri non fanno che alimentare gossip di dubbio gusto.

Si può vivere anche senza i “Ferragnez”, non è un dovere occuparsene

L’intervista pubblicata su Corriere Sera con l’ennesima esposizione mediatica di Chiara Ferragni ha superato i 3 milioni di visualizzazioni e questo dimostrerebbe, anche secondo molti colleghi, quando sia doveroso occuparsi dei due. I doveri sono altri, anche deontologicamente parlando.
I prospetti di analisi sono due. Quello aperto dalle presunte irregolarità della influencer e delle aziende alla stessa collegata, che avrà il proprio iter legale e determinerà eventuali responsabilità, penali e civili. L’altro, di impronta familiare, che riteniamo debba rimanere all’interno delle mura domestiche al di là del fatto che i “due” sono personaggi pubblici. Ma che ogni sera, su ogni talk show o quasi, ci si debba sorbire la cronaca dei fatti che li vedono protagonisti solo perché hanno entrambi milioni di follower, pare realtà non più sostenibile, almeno per quanti hanno conservato un po’ di sano intelletto. Nel nome di un principio secondo il quale si può vivere anche senza i “Ferragnez”.

Il tormentone ricalca un po’ quello di Sanremo

In una sorta di “circo mediatico” di Stato siamo passati dalla telenovela dei “Ferragnez” al monopolio del Festival di Sanremo, altra “chicca” che è stata quasi imposta per almeno un mese al pubblico inerme. Ora si sta tornando alla prima arricchendola ogni giorno di nuovi contenuti. Dal pandoro natalizio alle uova pasquali, per poi passare alla separazione dei due personaggi e alla gestione dei bambini che dovranno essere giustamente tutelati ma come accade in tutte le famiglie quando si rompe un rapporto. Auguriamo a tutti loro un po’ di serenità e a noi di non dovercene più occupare proprio per non perdere quella poca che ci è rimasta. Si può vivere anche senza i “Ferragnez”, almeno si spera.     

(Immagine di shurkin_son su Freepik)