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Il rondone: caratteristiche, curiosità e informazioni sull’uccello migratore

Il rondone: caratteristiche, curiosità e informazioni sull’uccello migratore


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Oggi conosceremo da vicino il rondone, o meglio, l’Apus Apus. Si tratta di un curioso uccello migratore di piccole dimensioni che risale alla famiglia degli Apodidi. Tra le sue abitudini ce ne sarebbe una molto particolare, quella di essere capace di dormire mentre è in volo. Si, hai letto bene!

Come fa il rondone a volare mentre dorme?

Il rondone è capace di volare per diverse migliaia di chilometri al punto che la scienza si interrogava su come fosse possibile viaggiare così a lungo senza riposare. La risposta proviene da una pubblicazione di Nature Communications secondo la quale i pennuti sarebbero capaci di godere del cosiddetto sonno uniemisferico, ovvero quello per cui mantengono la capacità di orientarsi durante il volo anche durante la fase REM. Pazzesco, vero?

Le caratteristiche fisiche del rondone

Il rondone è un uccellino che raggiunge i 18 centimetri di lunghezza per un’ampiezza alare di 38, 44 centimetri. Generalmente ha un corpo di dimensioni contenute il cui peso non supera i cinquanta grammi e che presenta minime differenze tra esemplari maschi ed esemplari femmine.

Il piumaggio è totalmente di colore nero tranne sulla zona sotto il becco che, invece, è di colore bianco. Per via dell’aspetto e del nome i rondoni vengono confusi con le rondini ma la scienza ci dice che non sono “neanche lontanamente imparentati”. (da Wikipedia)

L’uccello migratore dal piede “atrofizzato”

Il nome Apus Apus significa letteralmente “senza piede”. Tale terminologia avrebbe alimentato la falsa credenza per la quale i piedi dei rondoni fossero atrofizzati per cui questi avrebbero impedito la possibilità di spiccare il volo una volta toccato il suolo. In realtà non è affatto così perché, grazie ad un interessante processo di adattamento evolutivo le zampette dei rondoni appaiono più che sviluppate.

Le zampe posteriori, difatti, sono molto robuste e presentano una falange unica prossimale ad artiglio, senza falangi intermedie. Questa particolare conformazione permette ai rondoni di aggrapparsi saldamente a sporgenze e pareti verticali ma anche di attaccare e difendersi con una certa efficacia.

Il rondone vola a velocità imbattibili, da record!

Quanto alle sue abitudini sappiamo che il rondone ama trascorrere la maggior parte del suo tempo in aria, dove se ne sta libero a cacciare insetti alati, ad accoppiarsi e a riposare. È in grado di battere le ali a gran velocità per cimentarsi in cabrate, virate e picchiate di grande bellezza per chi ha la fortuna di poterle osservare dal vivo. È un uccello davvero veloce che raggiunge cifre da record vista la sua taglia piccola. Difatti è in gradi di arrivare fino a 220 chilometri orari in volo, una velocità eguagliabile solamente al Tachymarptis Melba e al Falco Pellegrino!

La spiegazione scientifica del sonno in volo del rondone

Come anticipato all’inizio di questo approfondimento il rondone è in grado di fare tante cose mentre vola a gran velocità e, tra queste, c’è anche il sonno. In pratica il rondone mantiene l’orientamento perché addormenta solo un emisfero del cervello mentre l’altro rimane vigile a controllare dove si sta dirigendo.

Questa modalità di sonno è è stata riscontrata e documentata scientificamente in numerosi cetacei del mondo marino ma, per il rondone, l’unica testimonianza acclarata resta quella sopra menzionata della rivista scientifica Nature Communications.

Le abitudini e gli habitat dei rondoni

Si nutre quasi esclusivamente di insetti volanti, soprattutto quando è in procinto di mettere su famiglia. È solito costruire il suo nido in cavità naturali di alberi e rocce ma anche su grondaie e cornicioni di strutture artificiali. La femmina è in grado di deporre due o tre uova di colore bianco, generalmente a fine primavera.

Le cova sempre insieme al suo compagno per circa venti giorni, trascorsi i quali i piccoli verranno allevati finché non saranno capaci di volare e procacciarsi il cibo da soli. L’accudimento è gestito da mamma e papà, anche perché i rondoni sono soliti formare coppie stabili nel tempo, per lo meno finché uno dei due partner non muore.

L’uccello migratore diffuso in tutto il globo

Un altro aspetto affascinante del rondone è il canto emesso al tramonto durante i voli di gruppo. I rondoni cantano emettendo un suono prolungato e stridente che possiamo ascoltare soprattutto nei mesi tra maggio e luglio. Sono tipicamente udibili nei centri abitati e nella gran parte delle campagne europee soprattutto durante la stagione calda.

Infine il rondone è un uccello migratore specializzato nei viaggi lunghi. Solitamente nidifica in tutta Europa per cui lo ritroviamo nella penisola iberica, in Scandinavia e nei Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo.

Nidifica anche dal Nord Africa al Medio Oriente, in Asia, in Cina e persino in Siberia. Secondo The IUCN Red List of Threatened Species in tutto il globo si contano dai 95,000,000 ai 164,999,999 esemplari. Tra gli habitat prediletti, infine, il rondone viene osservato prevalentemente nei centri storici cittadini, nei paesi antichi o su coste e dirupi naturali di origine rocciosa.