Papeete, inchiesta per evasione fiscale sulla discoteca

Papeete, inchiesta per evasione fiscale sulla discoteca


play Ascolta questo articolo

Il Papeete è nei guai. La discoteca di Milano Marittima, conosciuta anche per la presenza estiva fissa del leader della Lega Matteo Salvini, è indagata dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale. L’inchiesta riguarda la società Mib Service, azienda di consulenze nel settore della ristorazione e nell’intrattenimento. Nata per affiancare le aziende del settore del turismo, secondo gli inquirenti era diventata una macchina di processi per evadere il fisco. A scopo preventivo sono stati sequestrati 500mila euro complessivi, tra la Papeete Srl e Villapapeete srl. Entrambe le aziende sono riferite a Rossella Casanova, sorella di un europarlamentare della Lega.

Papeete, i motivi dell’accusa

L’accusa principalmente parla di un utilizzo di fatture relative a operazioni inesistenti per evadere le imposte sul reddito. Tra il 2013 e il 2017 l’evasione è stimata in 5,6 milioni di euro, spalmata su 122 contratti. La Mib Service è accusata di aver creato un processo elaborato per la riassunzione fittizia dei dipendenti e degli amministratori delle stesse aziende sue clienti. Grazie ad una società di comodo in realtà inesistente, le aziende riuscivano ad abbattere il reddito ai fini delle imposte, detrarre l’Iva e beneficiare di sgravi previdenziali. Anche altre società sono state incluse nel provvedimento: lo stabilimento Bbk srl di Punta Marina Terme e la pasticceria Palumbo di Ravenna hanno subito dei sequestri. Altri potrebbero ora partire per altre aziende che nell’arco di tempo sopracitato hanno stipulato contratti con Mib. Per la difesa, è già stata presentata richiesta di riesame.