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Nobel per la Chimica a due donne: tagliano e incollano il Dna

Nobel per la Chimica a due donne: tagliano e incollano il Dna


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Il Nobel per la Chimica, istituito nel 1895 ed assegnato per la prima volta nel 1901, quest’anno è diviso fra la biochimica francese Emmanuelle Charpentier e la chimica americana Jennifer A. Doudna, ovvero le due ricercatrici che hanno messo a punto la tecnica che taglia-incolla il Dna, permettendo di riscrivere il codice della vita. Le forbici genetiche, che permettono di modificare il Dna, hanno aperto la via a molte terapie un tempo impossibili.

La loro scoperta si chiama Crispr/Cas9 ed è uno strumento di altissima precisione per modificare l’informazione genetica di animali, piante e microrganismi. Presentata per la prima volta nel 2012, la tecnica ha permesso di rivoluzionare la ricerca nelle Scienze della vita, aprendo nuove strade per la cura di molte malattie, da alcune forme di tumore alla fibrosi cistica, fino ad avvicinare il sogno di curare le malattie ereditarie. «C’è un enorme potere in questo strumento genetico – afferma il presidente del Comitato Nobel per la Chimica, Claes Gustafsson -. Non ha soltanto rivoluzionato la ricerca di base, ma – ha aggiunto – ha portato a mettere a punto colture innovative e portato a nuovi trattamenti medici».

È la prima volta nella storia dei Nobel dedicati alla scienza che due donne dividono il premio più ambito dai ricercatori di tutto il mondo. Inoltre dalla sua istituzione (1901) il Nobel per la Chimica è stato assegnato finora solo a cinque donne.

«Le donne possono lasciare un segno importante nella scienza ed è importante che lo sappiano le ragazze che vogliono lavorare nella ricerca – dichiarato Emmanuelle Charpentier, in collegamento con la sede dell’Accademia svedese delle Scienze a Stoccolma -. Spero che questo riconoscimento sia un messaggio positivo per le ragazze che vorrebbero seguire la strada della ricerca».

Emmanuelle Charpentier, 52 anni, è nata a Juvisy-sur-Orge e ha completato gli studi presso l’Istituto Pasteur. Lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit per le Scienze dei patogeni. Jennifer A. Doudna è nata nel 1964 a Washington e, dopo gli studi nell’Università di Harvard, si è trasferita nell’Università della California a Berkeley, dove lavora.