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Le opere più belle del Museo Orsay di Parigi

Le opere più belle del Museo Orsay di Parigi


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Ricavato da un’ex stazione ferroviaria risalente alla fine dell’Ottocento, il Museo Orsay è uno degli spazi espositivi più visitati ed importanti di Parigi.

Al suo interno è possibile ammirare opere artistiche di pittura, scultura, fotografia, architettura, arti decorative e grafiche. Ma il Musée d’Orsay è celebre specialmente per custodire i capolavori dell’impressionismo e del post impressionismo.

Ma quali sono le opere più belle del Museo Orsay Parigi ovvero i capolavori da ammirare almeno una volta nella vita?

 

Museo Orsay Parigi: tutte le informazioni utili


Il Museo d’Orsay si trova nella capitale francese e l’edificio che lo ospita sorge in una location più che suggestiva dato che si affaccia lungo la Senna e proprio davanti si trova il noto Museo del Louvre.

Storia dell’edificio

L’edificio stesso è considerato una vera e propria opera d’arte: fino alla fine dell’Ottocento in quel luogo sorgeva la Gare d’Orsay progettata dall’architetto Victor Laloux. Le varie epoche successive hanno utilizzato l’edificio prima come stazione per le grandi linee ferroviarie e poi solo come snodo per gli scambi ferroviari locali.
In seguito fu inizialmente scelta questa location come sede di una compagnia teatrale, per poi diventare per un periodo anche sede di una casa d’aste. Solamente nel 1878 l’edificio fu riconvertito a museo. Il restauro e la ristrutturazione museografica fu affidata alla designer italiana Gae Aulenti. E finalmente nel 1986 il Museo Orsay apre le sue porte al pubblico.

Struttura del Museo

La sala principale del Museo Orsay è caratterizzata dalla presenza dell’antico orologio della stazione e crea fisicamente e ideologicamente lo spazio centrale della struttura.

Il percorso museale del Musée d’Orsay si snoda e dirama su tre livelli.

  • Il primo collocato a livello inferiore è dedicato alle opere degli anni 1848 – 1880
  • Il secondo collocato a livello intermedio sono esposte le opere del periodo che va dal 1870 al 1914.
  • Il terzo collocato a livello superiore ospita la collezione di quadri dedicati all’Impressionismo e al Postimpressionismo.

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All’interno del Museo Orsay opere considerate dei veri e propri capolavori sono le seguenti:

La colazione sull’erba – Édouard Manet

Il capolavoro del pittore Manet, esponente della pittura pre-impressionista, è considerato uno dei quadri non solo più famosi del Museo D’Orsay ma di tutto il mondo. L’opera fu realizzata nel 1863 raffigura l’usanza molto in voga a quell’epoca dei parigini di realizzare sull’erba pic-nic. “La colazione sull’erba” però ebbe numerose critiche e fu tacciata di oscenità per il fatto che venne raffigurata una donna completamente nuda nel quadro.

Olympia – Édouard Manet

Manet realizzò quest’opera ispirandosi ad un altro dipinto di notevole valore, ovvero la “Venere di Urbino” di Tiziano. Ritrarre una nuda completamente nuda che si presume fosse anche una prostituta destò all’epoca numerose critiche e fu considerata un’opera scandalosa.

Ballo al moulin de la Galette – Pierre-Auguste Renoir

Considerato una delle opere più visivamente interessanti del pittore impressionista Renoir, il “Ballo al moulin de la Galette” è anche il dipinto che più rappresenta questa corrente artistica.
Realizzato nel 1876, l’opera rappresenta la vita ricreativa e bohémienne parigina al ristorante Moulin de la Galette collocato nel quartiere di Montmartre.

Autoritratto – Vincent Van Gogh

Tra le opere più belle da vedere al Museo Orsay di Parigi vi è l’autoritratto del noto pittore olandese Vincent Van Gogh. L’opera è stata realizzata nel periodo in cui l’artista era ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy e Van Gogh ha cercato di rappresentare su tela anche la sua personalità e i tormenti di quel delicato momento della sua vita. Non è l’unico autoritratto che si fece l’artista ma è sicuramente quello che è maggiormente conosciuto e maggiormente apprezzato anche dai critici d’arte.

La Chiesa di Auvers-sur-Oise – Vincent Van Gogh

Questo capolavoro del pittore Vincent Van Gogh fu realizzato qualche settimana prima della sua morte. Il pittore dopo aver lasciato l’ospedale psichiatrico si trasferì nel paesino di Auvers-sur-Oise vicino a Parigi: qui con pennellate decise e colori altrettanto forti rappresentò su tela uno degli scorci più suggestivi di quella piccola località francese e l’architettura della chiesetta del paese.

Natura morta con mele e arance – Paul Cézanne

Il pittore Paul Cézanne amava particolarmente dipingere su tela le nature morte e l’opera “Natura morta con mele e arance” è considerata la più importante di tutte. Realizzato nel 1899 nella sua bottega di Parigi, il dipinto è contrassegnato da una modernità fino a quell’epoca ancora poco conosciuta. L’artista infatti è tra i maggiori esponenti dell’arte impressionista ma anche uno dei primi pittori dell’arte moderna.

La Classe di danza – Edgar Degas

L’artista impressionista si recava spesso all’Opéra di Parigi ed amava osservare sia gli spettacoli sia le danzatrici dietro le quinte. Le ballerine divennero preso uno dei suoi soggetti preferiti: anche nell’opera “La classe di danza” Degas ha voluto imprimere sulla tela un delicato momento di una ballerina intenta a provare i passi di danza di fronte alle sue compagne ed al suo insegnante.

Due donne tahitiane – Paul Gauguin

Quest’opera è considerata uno dei più grandi capolavori pittorici realizzati dall’artista Paul Gauguin, esponente della corrente artistica postimpressionista.
L’artista per un breve periodo della sua vita visse a Mataiea, sull’isola di Tahiti, luogo dal quale rimase affascinato che divenne anche luogo di ispirazione per moltissime sue opere. “Due donne tahitiane” raffigura due donne indigene locali intente davanti al fiume a svolgere le loro attività quotidiane.

I Papaveri – Claude Monet

Claude Monet è uno dei maggiori esponenti dell’impressionismo, una corrente che amava dipingere i propri quadri en plein air utilizzando colori brillanti e vivaci nelle opere. “I papaveri” può essere uno splendido esempio di dipinto di questa corrente artistica. L’artista lo realizzò ad Argenteuil, cittadina dove decise di andare a trasferirsi stabilmente con la moglie Camille ed il figlio Jean. Anche loro sono ritratti in lontananza in questo capolavoro pittorico mentre camminando in uno splendido campo di papaveri rossi.

Il Circo – Georges Seurat

Il pittore Georges Seurat è considerato il maestro del Puntinismo, un movimento artistico caratterizzato da opere pittoriche nelle quali vi è una scomposizione dei colori in piccoli punti. Anche la sua ultima e incompiuta opera “Il Circo” è realizzata attraverso questa tecnica. L’opera fa parte di una serie che illustra in forma artistica le attrazioni della società moderna e gli spettacoli circensi ma in una chiave del tutto originale.

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