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Moto: Yamaha subito protagonista, ma con le “riserve”

Moto: Yamaha subito protagonista, ma con le “riserve”


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Yamaha subito protagonista nell’avvio dei test invernali per il Mondiale di MotoGP, scattati a Sepang, in Malesia. Ad aprire la prima griglia davvero molto provvisoria (si tratta di prove con le nuove moto e non c’è ancora la ricerca assoluta della prestazione) sono le Yamaha, che confermano così i progressi mostrati nel finale della passata stagione e apparentemente danno ragione a Maverick Viñales e Fabio Quartararo, i due giovani talenti che con molto anticipo hanno già scelto di restare per il 2021 e 2022 con la Casa del Diapason, il primo rinnovando nel team ufficiale, il secondo con una promozione al posto addirittura di Valentino Rossi.


Non è una sorpresa vedere quindi il francese comandare la lista dei tempi nella prima giornata di prove, unico a scendere sotto l’1’59”, piuttosto l’uno-due con il compagno di squadra Franco Morbidelli, staccato di appena 51 centesimi. La prima fila è monopolizzata dalle M1 Petronas, le Yamaha del team satellite. E il romano di mamma brasiliana, pupillo di Valentino Rossi e della sua VR46 Riders Academy, guida una moto meno evoluta di quella di Quartararo e soprattutto dei duo ufficiale Viñales-Rossi. Il quale è decisamente attardato: lo spagnolo 6° a quattro decimi da Quartararo, Valentino (che come da tradizione ha sfoderato il casco nuovo) 10° a sei.


E gli avversari? La Suzuki continua a crescere, con Alex Rins terzo a due decimi e mezzo dalla vetta, la Honda fatica, perché Cal Crutchlow piazza un singolo giro buono (4° tempo), ma non è costante, mentre il campione del mondo Marc Marquez è alle prese con la debolezza della spalla operata a fine novembre: 12° a sette decimi, appena davanti al fratello minore Alex, neo compagno di squadra nel team ufficiale. Apparentemente ancora più indietro la Ducati, con Andrea Dovizioso 11° e Danilo Petrucci addirittura 14°. Il migliore è l’australiano Miller, 5° col team satellite Pramac.

Il forlivese ha girato poco per problemi di gioventù della nuova Desmosedici GP e lavorato molto sulle nuove gomme, a sua detta la chiave per il prossimo campionato. Bene infine i fratelli Espargaro. Aleix porta la rivoluzionata Aprilia orfana di Andrea Iannone (in attesa di giudizio sul suo caso doping) al 7° posto, Pol lo segue con la Ktm.