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Il deserto del Namib e le sue meraviglie

Il deserto del Namib e le sue meraviglie


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Il deserto del Namib è uno dei deserti più antichi e accessibili della terra. Il suo termine significa “vasta pianura arida”, un significato appropriato al paesaggio che ha finito per dare anche il nome a tutto il paese. Larghe distese con panorami infiniti e una sorta di silenzio incantato caratterizzano questo territorio protetto dal Namib Naukluft National Park, esteso per 23.000 kmq e ricco di straordinarie bellezze.

La fauna del deserto del Namib

Al confine nord­orientale del Namib ci sono le Naukluft Mountains con gole, grotte e sorgenti che ospitano una ricca fauna composta da zebre di montagna, kudu, leopardi, saltarupi e springbok. A sud, invece, è situata la catena delle Tsaris e a sud­ est la NamibRand Nature Reserve, un parco che vale la pena scoprire con calma e tutto il tempo necessario, considerando anche la sua offerta di lodge e campeggi per soggiornare.

Porta di accesso al Sossusvlei

Un altro luogo da non perdere è I’avamposto di Sesriem, che deve il suo nome (letteralmente ‘sei cinghie’) al numero di corregge di cuoio legate insieme che in passato venivano usate per attingere l’acqua dal fondo della gola. Anche qui ci sono campeggi e lodge, oltre a una stazione di servizio, molto comodi per visitare Sossusvlei e il Sesriem Canyon scavato dal fiume Tsauchab 15 milioni di anni fa.

Il deserto fra montagne e cieli stellati

Le Naukluft Mountains consentono agli escursionisti più allenati di fare dei trekking attraverso i quali esplorare i paesaggi più belli della zona. Fra tutte, l’Olive Trail, ad esempio, è un sentiero ripido attraverso gli ulivi da cui prende il nome che porta a una profonda gola con vedute sulla Naukluft Valley. Tutte le escursioni richiedono una buona preparazione ed esperienza, e necessitano un considerevole approvvigionamento di acqua (circa 3­4 litri per persona al giorno). A causa dell’estrema calura estiva, si consiglia di effettuare le escursioni da marzo a ottobre. Da non perdere assolutamente, inoltre, i cieli stellati della notte, in cui è possibile vedere i pianeti così nitidi e vicini da sembrare di toccarli.