Errore, nessun ID annuncio impostato! Controlla la tua sintassi! Grotte di Labante: una piccola guida

Grotte di Labante: un posto bellissimo vicino Bologna

Grotte di Labante: un posto bellissimo vicino Bologna


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Le Grotte di Labante si trovano nel comune di Castel d’Aiano, a San Cristoforo Labante. Un luogo molto suggestivo, con un’unione armonica di colori che vanno dal verde della vegetazione che le ricopre, al rosa e al rosso. Il corso d’acqua dà vita a una suggestiva cascata con pozze d’acqua limpida che gli amanti della natura adoreranno. Le Grotte si sono formate con l’azione del fiume di San Cristoforo e con l’azione carsica

sulla roccia cava delle grotte di travertino più grandi in Italia. Formazioni che si estendono per 54 metri, con un dislivello di circa 15 metri. In questo caso, l’acqua, ricca di carbonato e sali di calcio, invece di scavare nella roccia ha depositato calcite e altre sostanze che nel corso dei secoli hanno creato delle incrostazioni di calcare, contribuendo a formare i travertini che caratterizzano la grotta di Labante.

Come arrivare alle grotte di Labante

Le grotte di Bologna sono uno spettacolo della natura davvero da non perdere, così come tante altre disseminate nel nostro paese, come ad esempio le Grotte di Frasassi nelle Marche per citarne alcune. Chi ama questo tipo di visita naturalistica, non può quindi non approfittarne. Questa meraviglia dista circa un’ora di auto da Bologna. Usciti dall’autostrada a Casalecchio di Reno, basterà proseguire in direzione per Sasso Marconi e poi per Marzabotto. Successivamente, al bivio del Vergano bisognerà imboccare la strada per Castelnuovo e poi proseguire per Labante. Chi proviene da Modena o da Prato dovrà percorrere un po’ più di strada, ma in un’ora e mezza si arriverà a destinazione. In loco, di fronte alla strada che conduce alle Grotte, è disponibile un parcheggio gratuito non molto grande. Soprattutto nei fine settimana primaverili ed estivi quindi, lasciare l’auto potrebbe quindi essere un problema.

Grotte Bologna: cosa vedere

Una volta giunti lì, gli ingressi alle grotte saranno ben visibili da entrambi i lati della montagna. Il primo è sicuramente il più affascinante, in quanto è possibile percorrere un ponte di legno con sullo sfondo un laghetto naturale e una cascata molto scenografici, che preannunciano l’ingresso nella grotta. Il cunicolo più avanti è però chiuso. Per quanto riguarda il secondo ingresso invece, questo si trova dall’altro lato della montagna, e da qui sarà possibile addentrarsi nella cavità della roccia. I cunicoli si allargano e poi si restringono, conducendo a una prima zona aperta verso l’esterno con un bellissimo affaccio. Salendo ancora, sarà possibile raggiungere il secondo ambiente dove il travertino sembra quasi essere stato modellato da un essere umano.

Come fare trekking in questa zona

Chi ha a disposizione più tempo, potrebbe valutare di fare un po’ di trekking nei dintorni delle grotte di Labante. Il percorso più conosciuto si chiama il Sentiero delle Tane ed è lungo circa 11 km. Per percorrerlo ci vogliono circa 5 ore e inizia dal Segnavia CAI 166, proseguendo poi fino a raggiungere il sentiero 152/A. Più avanti si potrà arrivare fino alla località Serretti, in cui sono presenti una serie di formazioni rocciose molto particolari, chiamate Monoliti. Chi desidera potrà salire un po’ più in su, grazie a delle scalette in corda e ammirare lo splendido panorama. Percorrendo il sentiero 152 sarà poi possibile tornare al punto di partenza, davanti alle grotte.

Cosa mangiare

La cosa più comoda e pratica è portarsi direttamente un pranzo a sacco e ammirare il panorama al fresco. Basterà ricordarsi di avere un asciugamano a portata di mano da stendere sull’erba e pranzare con la vista delle cascate. Per chi preferisce la comodità di un ristorante, nei comuni di Castel d’Aiano, Cereglio e di Vergato ci sono molti ristorantini tipici, trattorie e agriturismi, dove sarà possibile consumare piatti della zona.

Attrazioni nei dintorni

L’Appennino bolognese è terra di paesaggi spettacolari, con tante attrattive naturali, borghi e castelli da sogno. Per chi vuole trattenersi poi è possibile divertirsi con tante attrazioni. Ad esempio è possibile fare diverse passeggiate ed esplorazioni imboccando i sentieri che partono dalla cascata, da cui è poi possibile visitare l’Orrido di Gea. Oppure, a mezz’ora d’auto si trova il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, un luogo molto affascinante. Alla stessa distanza si trova anche il Parco Storico di Monte Sole, dove è possibile visitare i suggestivi ruderi della chiesa di Casaglia. Infine, verso sud, a circa un’oretta di distanza, è possibile arrivare a Tresana, il cosiddetto borgo delle ortensie. Un borgo molto caratteristico e pieno di vita, soprattutto a luglio, quando tutte le ortensie sono in fiore ed il borgo si trasforma con i suoi colori rosa e viola.