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Gatto siamese: un gatto giocherellone dall’aspetto inconfondibile

Gatto siamese: un gatto giocherellone dall’aspetto inconfondibile


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Il gatto siamese è uno dei pochi esemplari felini conosciuto quasi da tutti, con i suoi caratteristici occhi azzurri e le estremità del corpo di una tonalità più scura rispetto al mantello.

Gatto siamese: la storia

Il gatto siamese discende dal gatto thai ed è originario del Siam (antico nome della Thailandia). In Europa arrivò soltanto intorno al 1880, quando il re del Siam ne regalò due coppie al console inglese. Comparve per la prima volta in una mostra londinese proprio l’anno successivo.
Questo gatto non fu molto apprezzato in patria dal popolo, che preferiva i gatti dal mantello maculato. Al contrario, invece, i  nobili   amavano l’aspetto elegante e il corpo sinuoso del gatto siamese. 
Una leggenda narra  che la forma della lunga coda sottile di questo gatto servisse per infilare gli anelli delle principesse.
La razza ha subito molte selezioni nel corso degli anni a seguire. Infatti la specie che conosciamo oggi si presenta con un pelo più chiaro e il viso meno tondeggiante rispetto ai suoi antenati.

Gatto siamese aspetto e dimensioni

Il gatto siamese presenta alcuni tratti orientali come il taglio a mandorla dei suoi occhi blu. Zampe e coda sono lunghe e sottili, la testa è di forma triangolare. Il pelo non è lungo, ma molto aderente alla pelle. È di taglia media, la femmina può arrivare a pesare fino ad un massimo di 4 kg, mentre il maschio può arrivare fino a 5 kg.

Generalmente le colorazioni del suo pelo vanno dal bianco al crema con aree più scure (i points) nella zona delle zampe, della coda, delle orecchie e della maschera.

Il colore dei points dipende dalla temperatura dell’ambiente in cui l’animale è cresciuto: per esempio se l’esemplare proviene da una zona calda, i points saranno più chiari, in caso contrario saranno particolarmente scuri.

I points di base sono 4:  il Seal point è quello più noto e diffuso e si caratterizza per i points scuri e il mantello chiaro di fondo. Il Chocolate Point è color cacao, il Blue point blu/grigio e infine il Lilac Point ha dei points color lilla/rosa.

Cure,  allevamento e costo

Il siamese è considerato il più calmo e addestrabile dei gatti e non è raro  riuscire a portarlo al guinzaglio, come se fosse un piccolo cagnolino.  È un gatto estroverso e di indole vivace, molto comunicativo. Instaura un rapporto molto esclusivo con gli umani che meritano la sua simpatia.
Infatti questa razza riesce quasi a dialogare con le persone grazie all’abilità del felino di modulare chiaramente la sua voce e i suoi miagolii in base alle sue esigenze, dote propria della razza e molto meno percettibile negli altri gatti.

Il gatto siamese necessita di cure e attenzioni. Bisogna controllare la sua alimentazione, che deve essere proteica e di alta qualità. E’ un animale molto goloso e se lasciato a nutrirsi da solo  rischia di diventare obeso.

Il pelo deve essere lucidato di tanto in tanto, eliminando quello già morto. Il gatto siamese è soggetto a otite per cui le orecchie necessitano di continue cure. Le visite veterinarie devono essere frequenti, perché è un gatto cagionevole di salute.

Se state pensando di acquistare un esemplare di gatto siamese sappiate che il costo si aggira tra i 900 e i 1200 euro, molto dipende dal pedigree e dalla purezza.  Ci sono poi tante colorazioni, dalle più rare alle più comuni, quindi consigliamo sempre di  contattare direttamente gli allevamenti di gatto Siamese, non solo per la razza, ma anche per la salute del futuro proprio gatto.