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Come usare ChatGPT in Italia e sfruttare il massimo

Come usare ChatGPT in Italia e sfruttare il massimo


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Se vi state chiedendo come usare ChatGPT in Italia, anche voi sarete rimasti affascinati dall’intelligenza artificiale. L’applicazione è stata creata da OpenAI, società specializzata nell’artificial intelligence, al fine di migliorare l’apprendimento e l’interazione tra umani e robot.

L’acronimo di ChatGPT sta per “Generative Pretrained Transformer“, il cui obiettivo di OpenAI è quello di nutrire la mente robotica, attraverso dei processi di miglioramento di apprendimento automatico, mirati ad allenare la rete neurale e fornire risposte sempre più esaudienti.

Come usare ChatGPT in Italia? E che cos’è?

Prima di imparare come usare ChatGPT in Italia, occorre spiegare cos’è. Si tratta – come già accennato – di un software basato su intelligenza artificiale, la cui missione è quella di fornire delle risposte esaudienti ma soprattutto rapide, per ottimizzare i tempi.

L’uso di ChatGPT è molto facile. È sufficiente collegarsi alla pagina di login, registrarsi oppure inserire le credenziali per provarlo fin da subito. L’utilizzo è gratuito, salvo il caso in cui si voglia provare la versione Plus (spiegheremo le differenze).

Come usare ChatGPT in Italia

Nella schermata qui sopra, in alto a sinistra si legge la sezione “New chat“. Si ha la possibilità di iniziare una conversazione a cui poter chiedere qualsiasi cosa si voglia.

Il segreto per farsi dare delle risposte più precise possibili sta nei prompt. I prompt non sono altro che le domande che gli pongono gli utenti. Se fatte adeguatamente,

Come usare ChatGPT in Italia con i prompt perfetti

Dopo aver appurato come usare ChatGPT in Italia, scopriamo la logica per scrivere dei prompt perfetti. Il funzionamento si basa su un linguaggio specifico: input e output. Due elementi che in informatica si traducono esplicitamente come due inserimenti, uno con uno significato specifico.

Facendo un esempio pratico, l’input sarebbela palla è“, mentre l’output è “rossa“. Dunque una combinazione essenziale al fine di dare dei comandi specifici alla rete neurale di OpenAI, che provvederà a migliorarsi.

Specificità e chiarezza

Un primo suggerimento su come si usa ChatGPT in modo adeguato, è quello di dare dei comandi basati sulla chiarezza e sulla specificità. Qualora al chatbot venissero scritti dei messaggi generici e confusionari, il rischio sarebbe quello di compromettere le risposte.

Divieto di ambiguità

Se il prompt dovesse essere ambiguo, il chatbot di OpenAI potrebbe non fornire anche in questo caso, delle risposte esaudienti. Immaginate di dover descrivere un prodotto su un vostro e-commerce. Sarebbe superficiale dare questo prompt “Ciao ChatGPT, descrivimi un prodotto per un negozio di commercio elettronico“.

Piuttosto, un prompt adeguato sarà: “Ciao ChatGPT. Ho un ecommerce online di articoli sportivi. Avrei bisogno di descrivere in modo preciso, un tapis roulant molto leggero, adatto a chi sta iniziando adesso. Gode di uno schermo touch screen e di tante funzionalità“.

Esempi di prompt per ChatGPT: 5 simulazioni reali

Vediamo di seguito, alcuni esempi di prompt per ChatGPT:

  1. Travel blogger che sponsorizza sui social network: “Comportati come un travel blogger e scrivi una descrizione creativa sul paese di Rasiglia, in Umbria, di circa 100 parole da utilizzare per un post Instagram“.
  2. Dettagli sulla Carta Verde American Express: “Comportati come un SEO copywriter e realizza una scaletta il più possibile dettagliata per un approfondimento di circa 2.500 parole sulla Carta Verde di American Express.”
  3. Lista della spesa per cenone di Capodanno: “Aiutami a creare una lista della spesa per il cenone di Capodanno. In totale siamo 10 persone, tra cui 3 bambini. Vorremmo mangiare un antipasto, due primi, un secondo e il dolce. Due adulti sono vegani mentre un altro è celiaco.

Questi sono soltanto alcuni esempi di prompt per ChatGPT, è chiaro che in base alla domanda che vorreste porgere, il comando dovrà essere contestualizzato e studiato.

Conviene usare ChatGPT plus?

Chi si domanda se conviene usare ChatGPT plus, dovrà fare una analisi soggettiva. Al momento – almeno in Italia – il costo dell’abbonamento è irrisorio. Soltanto 20€ al mese per poter godere di alcuni benefici notevoli:

  1. Accesso anche in caso di traffico elevato: normalmente gli utenti basic, non possono entrare qualora il traffico su ChatGPT fosse molto alto. Chi paga il Plus invece, potrà sfruttare il chatbot di OpenAI in qualsiasi momento egli voglia.
  2. Risposte più veloci: ChatGPT potrà garantire una risposta più veloce, grazie ad una coda prioritaria destinata a chi paga l’abbonamento mensile.
  3. Accesso prioritario: OpenAI è all’avanguardia, e come da tale progetta e sperimenta nuove funzionalità. Chi utilizza ChatGPT Plus, può provare in anteprima tutte le news.

Sicuramente un’occasione in più per chi ha imparato ad usare ChatGPT, e si trova magnificamente. Tempo fa era nata una AI italiana, ma oggigiorno la rete neurale della chatbot di OpenAI, sembra tra le più forti che ci sono nel settore.

Chi si domanda da dove ChatGPT prende le informazioni, è opportuno fare una premessa importante: il chatbot non è altro che un grande archivio di contenuti, al cui interno e in modo repentino, va a scovare tutte le risposte nel modo più rapido possibile.

Ecco perché OpenAI addestra la sua intelligenza artificiale in modo continuativo, non trascurando alcun elemento che possa fare la differenza nel medio e lungo termine.