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Buffon dal record di presenze in serie A al matrimonio segreto con Ilaria D’Amico

Buffon dal record di presenze in serie A al matrimonio segreto con Ilaria D’Amico


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Appena festeggiato nel derby vinto contro il Torino il record presenze in serie A (648) e incassato una dichiarazione di affetto e stima da parte dell’ex moglie Alena Seredova, mamma dei suoi Louis Thomes e David Lee, per la nuova maternità con il nuovo compagno Alessandro Nasi («mi ha fatto gli auguri quando è nata Vivienne Charlotte», Gigi Buffon fa parlare di sé per il rapporto con Ilaria D’Amico, la conduttrice sportiva di Sky con la quale ha avuto un altro figlio (Leopoldo Mattia, nato nel 2016).

Voci insistenti parlano di un matrimonio celebrato in gran segreto. Tutto amplificato dal fatto che il portierone della Juventus ha pubblicamente definito la D’Amico sua «moglie». E’ accaduto durante una diretta Instagram. Il 43enne campione, parlando di cosa lo fa stare bene nella vita, ha detto: «Sono fondamentalmente tre cose: avere un bel rapporto con mia moglie e la mia famiglia, i miei figli, i miei cari insomma. Poi fare bene il mio, quando prendo zero goal. E imparare qualcosa di nuovo». Il pensiero di molti è andato subito alla possibilità che i due si siano promessi amore eterno durante il Coronavirus. Mancano conferme ufficiali, ma recentemente la conduttrice di 46 anni aveva rivelato di avere voglia di mettere la fede al dito, ma di stare aspettando una proposta formale da parte del compagno.

Buffon glissa e passa ad altri argomenti, come spiegare cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un portiere. «Penso che avrei seguito l’esempio dei miei genitori, che hanno fatto tutti e due atletica e sono diventati professori di educazione fisica». O la voglia di non smettere. «Mi sento come un ragazzino, ho il fuoco dentro, non mi pongo limiti e continuo a sognare. Con i piedi per terra, ma sono ancora competitivo. È come annaffiare una piantina che cresce, lo sento dentro, sono felice». Il tutto però pensando anche al dopo. «Quando smetterò di giocare di certo mi prenderò un anno sabbatico. Resterò vicino alla mia famiglia, svolgerò un anno di formazione personale. Concluderò gli studi, così i miei genitori smetteranno di stressarmi, e vorrei imparare bene l’inglese».