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Boom di vendita delle bici e non solo per gli incentivi: riparte anche la passione per la corsa

Boom di vendita delle bici e non solo per gli incentivi: riparte anche la passione per la corsa


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Il vero bonus legato all’emergenza Coronavirus sono le gambe, il nostro corpo. Due mesi e mezzo di lockdown hanno modificato drasticamente le abitudini degli italiani e prodotto un cambiamento culturale clamoroso, con una spinta molto forte a una nuova mobilità e alla pratica fisica. Una rivoluzione che crea un effetto volano e innesca una spirale virtuosa per la salute dei cittadini. E tutto questo indipendentemente gli incentivi inseriti nel decreto Rilancio del Governo, che hanno fatto prendere d’assalto in negozi di biciclette.

       Confindustria tramite l’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori di Confindustria) certifica a maggio un +60% nelle vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita rispetto allo stesso mese del 2019, con un aumento di 200.000 pezzi venduti, con un totale di 540mila dal lockdown ad oggi considerando anche i canali online. Un dato ancora più significativo se si pensa che i negozi hanno potuto riaprire solo il 5 del mese. E la situazione è destinata a migliorare ancora visto che, come comunicato dai portali di comparazione prezzi, i dati sulle ricerche onlie nella categoria bici e accessori legati alla micro-mobilità parlano di un interesse esponenziale: +1.285,3% verso le bici da città, +912,9% per quelle elettriche, +522,8% per quelle pieghevoli, +457,2% sui monopattini elettrici. Unico rammarico è che il boom premia soprattutto la Cina, il più grande produttore del mondo di bici, dal quale importiamo: +27,5% nella produzione di mezzi tradizionali (3,9 pezzi l’anno), +40,6% di quelli elettrici (2,51 milioni).

       Ma come detto è tutto il comparto “sport&salute” a beneficiare del cambiamento post-Covid. Uno studio promosso da Asics sul running e sull’esercizio fisico, realizzato su un campione molto significativo (14.000 persone in 12 Paesi del mondo), rileva che un italiano su tre (33%) si sta allenando più di quanto non facesse prima dello scoppio della pandemia. Inoltre lo studio dimostra che c’è una nuova consapevolezza sui benefici dell’eserciozio fisico: più di due terzi (72%) afferma che aiuta ad affrontare meglio le situazioni difficili, otto su dieci (81%) sostengono di sentirsi più in salute e sotto controllo, addirittura l’83% sostiene trova benefici a livello psicologico. Il dato più incoraggiante infatti è quello tra coloro che si sono avvicinati al running con l’emergenza sanitaria: quasi due terzi (67%) affermano di voler continuare a correre anche in futuro.