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L’atomica cinese di Francesco Guccini

 


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In L’atomica cinese Guccini narra l’esplosione di una bomba nucleare in Mongolia occidentale creando una nuvola che copre tutto e tutti: copre un continente, corre verso il mare, oscura il cielo e prosegue senza limiti, le onde sembrano fermarsi, si sente solo il silenzio di un cielo che non è mai stato così livido. Ma le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade, solo che sarà “una pioggia senza arcobaleno”.

Testo della canzone – L’atomica cinese

Si è levata dai deserti in Mongolia occidentale
Una nuvola di morte, una nuvola spettrale che va, che va, che va…
Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia,
Oltrepassa il Fiume Giallo, oltrepassa la muraglia e va, e va, e va…

Sopra il bufalo che rumina, su una civiltà di secoli,
Sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti,
Sui ritratti dei signori
Sopra le tombe impassibili degli antichi imperatori…

Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare,
Copre il cielo fino al punto dove l’ occhio può guardare e va, e va, e va…
Sopra il volo dei gabbiani che precipitano in acqua,
Sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia e va, e va, e va…

Alzan gli occhi i pescatori verso un cielo così livido,
Le onde sembra che si fermino, non si sente che il silenzio
E le reti sono piene
Di cadaveri d’argento…

Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade
Sopra i tetti delle case, tra le pietre delle strade,
Sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano,
Sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la bevono,
Sulle spiagge abbandonate una pioggia che è veleno
E che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno
Che va, che va, che va, che va, che va!

Fonte: Musixmatch

Compositori: Francesco Guccini