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Tennis: il ritiro straziante di Maria Sharapova

Tennis: il ritiro straziante di Maria Sharapova


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Con una lettera straziante pubblicata sui siti di Vogue e Vanity Fair e un post sul suo account ufficiale di Instagram, a 32 anni Maria Sharapova ha dato l’addio al tennis, la sua vita da quando ne aveva 4 e viveva in Siberia. «Il tennis mi ha mostrata al mondo e mi ha mostrato di che pasta ero fatta – si legge -. E’ grazie al tennis che mi sono messa alla prova ed è col tennis che ho misurato la mia crescita. E qualsiasi cosa sceglierò per il mio prossimo capitolo, qualunque sarà la mia prossima montagna, continuerò a spingere, ad arrampicarmi, a crescere. Addio tennis».

Fulmine a ciel sereno? Non proprio. Dopo tanti infortuni, per non parlare del clamoroso caso doping che ha affrontato nel 2016, la bella siberiana è precipitata al numero 373 della classifica mondiale Wta ed era uscita molto delusa dalla sconfitta al primo turno negli Australian Open dopo aver provato un’ultima scommessa: allenarsi a Bordighera con Riccardo Piatti, l’allenatore del fenomeno emergente Jannik Sinner.

Così ha detto basta la russa Maria Sharapova, che ha vinto Wimbledon ad appena 17 anni (seconda giocatrice più giovane di sempre a riuscirci nell’era Open dopo Martina Hingis) e altri quattro Slam (due Roland Garros), una delle sole dieci giocatrici (Maureen Connolly, Doris Hart, Shirley Fry, Margaret Smith Court, Billie Jean King, Chris Evert, Martina Navratilova, Steffi Graf e Serena Williams le altre) ad averli conquistati tutti, con altri 31 tornei in singolare, tra cui le WTA Finals 2004. Maria è stata numero uno del mondo cinque volte per un totale di 21 settimane: la prima a 18 anni il 22 agosto 2005, l’ultima nel luglio 2012, prima di vincere la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra sull’erba di Wimbledon.

Per tutti è stata simbolo di aggressività e forza mentale in campo, ma anche e soprattutto di fascino (nel 2006 è stata inserita tra le 50 donne più belle del mondo), che le ha portato successo e grandi contratti di sponsorizzazione a rimpinguare conti già ricchi per i soli premi: 37 milioni di dollari, la terza più ricca di sempre dopo le sorelle Williams.

Il punto più basso l’ha però vissuto il 7 marzo 2016, quando ha annunciato di essere stata trovata positiva per Meldonium (un diuretico coprente) a un controllo antidoping durante gli Australian Open. Squalificata per 24 mesi, s’è vista ridurre dal TAS di Losanna la pena a 1 anno e 3 mesi, tornando a giocare nell’aprile 2017.