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Atletica: Duplantis cancella Bubka al Golden Gala

Atletica: Duplantis cancella Bubka al Golden Gala


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Mai nessuno così in alto nell’asta all’aperto: il Golden Gala Pietro Mennea 2020 è baciato dal 6,15 metri di Armand Duplantis, il sensazionale primatista del mondo di atletica indoor che supera anche la migliore prestazione di sempre all’aperto del mito Sergey Bubka (6,14) e illumina una stupenda tappa italiana della Diamond League. Lo svedese, ventenne, che nella stagione al coperto aveva fatto impennare il primato del mondo a 6,18, impressiona anche allo Stadio Olimpico di Roma, purtroppo senza pubblico, firmando la prestazione tecnica più prestigiosa (Memorial Primo Nebiolo), sotto gli occhi del presidente mondiale Sebastian Coe e del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

«Non ci si abitua mai ai record del mondo. E’ stata una gara strana, ho trovato il ritmo solo negli ultimi due salti. Cosa farò ora? Devo restare concentrato, ho un’altra gara a Doha, poi festeggerò» ha dichiarato Duplantis, che ha subito ricevuto i complimenti di Bubka. «Congratulazioni a Duplantis per aver battuto il mio record. Un risultato straordinario – ha twittato l’ucraino -. Sono felice per lui e per i suoi genitori. Sono grandi persone. E sono felice per l’atletica e per lo sport in generale visto che possiamo ammirare una stella così brillante per gli anni a venire. I migliori auguri per nuovi grandi traguardi».

In chiave azzurra il numero uno al Golden Gala è Yeman Crippa, che dopo i record italiani dei 5000 e dei 10.000 si prende anche quello dei 3000 (con 7’38″27, quarto) togliendolo dopo 24 anni a Gennaro Di Napoli (7’39″54). «Ci tenevo a fare questo 3.000, ho insistito per avere la mia gara qui a Roma – ha spiegato Crippa -. E’ stata una bella sfida, io ho fatto il mio e sono riuscito a conquistare questo record italiano. Sto facendo una bella stagione nonostante tutto, sono contentissimo per come sto gareggiando: a parte i record, vedo che sto cambiando come atleta e mi sto avvicinando sempre più agli obiettivi futuri. In cosa sono cambiato? Carattere, tenacia, maggiore consapevolezza delle mie forze, non mi faccio impaurire e provo a fare sempre la mia gara».

Terzo Filippo Tortu nei 100 metri con 10″09. Successo per il sudafricano Akani Simbine in un interessante 9″96, con Marcell Jacobs quarto in 10″11. «Queste sfide tra noi sono molto belle – ha ammesso Tortu -. E’ stata una gara di atletica abbastanza buona la mia, ho sbagliato il terzo e quarto appoggio, volevo andare molto forte e ci ho messo forse troppa foga ma tutto sommato sono felice. Chiudo la stagione con un sorriso anche se volevo fare di più».