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Origini e ricetta delle castagnole

Origini e ricetta delle castagnole


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Le castagnole sono un dolce tipico carnevalesco che si prepara in diverse regioni italiane, tra cui Campania, Lazio ed Emilia Romagna. Sono delle piccole palline di pasta fritte e cosparse di zucchero. Di seguito andiamo ad analizzare qualche curiosità sulla loro storia e vediamo insieme la ricetta, anche se ne trovi di altre su Lettoquotidiano.it.

La storia

Secondo alcune fonti le ricette delle castagnole così come le conosciamo oggi le abbiamo ereditate dai ricettari ottocenteschi. Ad onor del vero come dolce veniva preparato già molto prima del 1800. Ad oggi infatti conosciamo ben 4 ricette, di cui una è stata ritrovata in un manoscritto tardo-settecentesco (ritrovato casualmente nell’archivio di stato viterbese). Inoltre nel 1600 il cuoco Latini, che lavorava a servizio degli Angioini, e il Cuoco Nascia, che lavorava a servizio dei Farnese, preparavano dolcetti molto simili alle castagnole come le facciamo noi.

La ricetta

Che tu le chiami tortelli, zeppole o castagnole, la ricetta classica è sempre la stessa. Parliamo di bocconcini di pasta fritta rotolati nello zucchero. Per prepararne circa una trentina avrai bisogno di 40 grammi di burro, 50 grammi di zucchero, 200 grammi di farina, 2 uova. Servono anche lievito in polvere per dolci, 1 baccello di vaniglia, liquore all’anice, olio di semi per frittura. Infine zucchero semolato per cospargere i dolcetti.

Procedimento

La prima cosa in una ciotola mescola i semi di vaniglia e lo zucchero. Aggiungi la farina e le uova. Comincia a lavorare l’impasto, rendendolo morbido con il burro ammorbidito. Grattugia la scorza di un limone e aggiungi l’anice per profumare l’impasto. Metti un pizzico di sale dunque aggiungi il lievito per dolci. Lavora tutto energicamente, con le mani, così da amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Quando l’impasto sarà morbido ed omogeneo, trasferisci il tutto su un piano da lavoro infarinato. Continua ancora un po’a lavorarlo. Dovrai ottenere un panetto liscio e di una morbida consistenza. Qualora l’impasto sia appiccicoso, continua ancora un po’ a lavorare aiutandoti con una spatola. Metti il panetto in una ciotola, coprilo con un po’ di pellicola e fai riposare circa 30 minuti. Al termine della lievitazione, in una padella metti a preriscaldare l’olio. Dall’impasto inizia a ricavare delle strisce di pasta, arrotolale e taglia dei piccoli pezzetti di pasta e arrotonda. Aiutati con le mani per ottenere piccole palline. Una volta che l’olio sarà pronto cala qualche pezzo per volta di impasto nella padella e tirali via non appena saranno diventati di un bel colore dorato. Aiutati con una schiumarola per trasferire le palline nella padella e per scolarle una volta che saranno pronte (così facendo non rischi di ustionarti e non rischi di rovinare l’impasto).

Le castagnole sono pronte quando ben dorate. Ricorda di scolarle e di metterle su un foglio di carta assorbente affinché coli l’eccesso d’olio. Dopo aver fatto colare l’eccesso d’olio, in una ciotola versa lo zucchero semolato e metti le castagnole a cospargere di zucchero. Rotolale finché non si sarà attaccato lo zucchero (ovviamente per fare ciò devono essere ancora molto calde). Fai così con tutte le castagnole e poi puoi servirle ancora calde ai tuoi ospiti o ai bambini. Non sono dolci infatti che si gustano nei giorni, ma fresche preparate, consumate al massimo durante l’arco della giornata.

Per i più golosi si possono preparare anche ripiene. Basta siringare all’interno di ogni castagnola crema o cioccolato a piacere. Se non sei amante dell’anice prova con strega rum vermut o grappa. Per i bambini puoi usare al posto del liquore il succo d’arancia. Inoltre puoi usare lo zucchero a velo a posto di quello semolato quando rotoli le castagnole, magari misto a cannella. Non ti resta che dare brio al tuo carnevale con le classiche castagnole.