Uno dei fenomeni di rivoluzione culturale che sta interessando Roma da qualche anno è quello di riqualificazione urbana di zone periferiche grazie all’uso della Street Art. Chi per prima ha potuto beneficiare di questi murales, sono stati i quartieri del Pigneto, la zona tra Ostiense e Testaccio e il San Basilio. Nel 2015 anche un
Per chi non conoscesse questo particolare animale marino, lo squalo goblin vive dove non arriva luce del sole, nelle profondità dell’oceano, a oltre 200 metri. Il suo aspetto così particolare e terrificante, caratterizzato da una testa e una dentatura che incutono timore solo a guardarle, gli hanno forse fatto conferire il soprannome di squalo folletto.
- Redazionale
Cercare una persona adatta per stare a fianco dei nostri cari può essere una sfida complicata e ricca di insidie. AssistiAmo Group offre una soluzione pratica e sicura. Gli italiani sono un popolo molto longevo: l’aspettativa di vita media è di 83 anni. Se poi focalizziamo il nostro sguardo sull’area metropolitana di Torino, su un
Budapest è una città affascinante e ha una storia legata alle due parti in cui è divisa la città: la tranquilla Buda e la vivace Pest, separate dal fiume Danubio e unite dai ponti che hanno accompagnato la storia nel susseguirsi degli anni. Uno di questi è il Ponte della Catene che si trova sospeso
Per chi è alla ricerca di un cane attivo e dinamico, ma al tempo stesso socievole e bellissimo da vedere, potrà trovare sicuramente nel labrador marrone ciò che cerca. Un cane che sa integrarsi perfettamente nel suo nucleo familiare, regalando gioia e quel pizzico di simpatia sfrenata che non guasta mai. Le colorazioni del mantello
Il Labrador Retriever è una razza canina di taglia media di origine inglese, risalente al 1800, un amico fedele e socievole, sempre pronto a starci vicino. Un tempo utilizzato per la pesca, a oggi è sempre più un compagno di famiglia, che non ha perso però i suoi istinti da caccia e il suo amore
Le isole Keys sono una bellezza naturale assolutamente da non perdere, posizionate vicino a Miami e più precisamente al largo della Florida. Gli abitanti della zona ammontano a poco meno di 80 mila, dei quali, però, ben il 32% risulta per lo più concentrato nella città di Key West, che è la sede della Contea
La Cattedrale di Siviglia è un monumento bellissimo e ricco di storia, che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Una struttura imponente, la più grande Chiesa della Spagna e la terza nel mondo, con una superficie di ben 11.000 metri quadrati. Dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1987, è certamente un luogo da non
Canzone di notte 2 è “una canzone notturna, cioè pensata di notte… Questo non è un luogo comune, ma un tipo di ambiente e di vita, e soprattutto una certa Bologna…”. La notte tarda, i bar, le osterie sono il rifugio per gli amici che si ritrovano a bere e a chiacchierare, un rifugio dove
Amerigo è ispirata alla vita del prozio dell’autore, che era migrato in America in cerca di fortuna. “Era il fratello giovane di mio nonno Pietro. Lo ricordo biascicare un po’ di inglese. Si era rovinato la schiena in miniera, ma per me era un eroe del Far West, come quelli dei film”. Guccini considera Amerigo una delle sue
Primavera di Praga è una canzone in cui Guccini condanna i soprusi compiuti dai sovietici ai danni della libertà del popolo ceco, ed è il tema dominante. L’autore in particolare si focalizza sul suicidio-protesta dello studente di filosofia Jan Palach, che si svolse in Piazza San Venceslao, nel cuore antico della città di Praga. Primavera di
“Culodritto” è dedicata alla figlia Teresa, contenuta nell’album “Signora Bovary” del 1987, un album fortemente autobiografico. Il titolo si riferisce a un modo di dire del dialetto modenese, con cui Guccini ha voluto caratterizzare sua figlia da piccola, che camminava “a culodritto”, ovvero indispettita per qualcosa. Culodritto – Testo della canzone Ma come vorrei avere
Una canzone di Francesco Guccini contro la guerra, Il caduto, che narra la storia di un montanaro, strappato ai suoi boschi e mandato a morire, lontano, su una grande pianura. Testo della canzone Io, nato Primo di nome e di cinque fratelliUomo di bosco e di fiume, lavoro e di povertàMa uomo sereno di dentro,
“Scirocco”, uscita nel 1987 con l’album “Signora Bovary”. Il brano, musicalmente più complesso e ricercato rispetto alla maggior parte delle canzoni gucciniane, descrive un momento della vita di un amico di Guccini, il poeta Adriano Spatola. Scirocco – Il testo della canzone Ricordi, le strade erano piene di quel lucido sciroccoChe trasforma la realtà abusata
Bologna fa parte dell’album “Metropolis”, pubblicato nel 1981, qui la città in cui Guccini ha vissuto per moltissimi anni viene rappresentata simbolicamente in forma umana, come una “vecchia signora dai fianchi un po’ molli”, piena di contraddizioni, al contempo elegante e rude, un pò come i bolognesi… Bologna – Testo della canzone Bologna è una
Addio – Testo della canzone Nell’anno ’99 di nostra vitaIo, Francesco Guccini, eterno studentePerché la materia di studio sarebbe infinitaE soprattutto perché so di non sapere nienteIo, chierico vagante, bandito di stradaIo, non artista, solo piccolo baccellierePerché, per colpa d’altri, vada come vadaA volte mi vergogno di fare il mio mestiereIo dico addio a tutte
In L’atomica cinese Guccini narra l’esplosione di una bomba nucleare in Mongolia occidentale creando una nuvola che copre tutto e tutti: copre un continente, corre verso il mare, oscura il cielo e prosegue senza limiti, le onde sembrano fermarsi, si sente solo il silenzio di un cielo che non è mai stato così livido. Ma
Quattro stracci è una ballata folk-rock autobiografica che parla dell’amore per Angela, un amore ormai finito, secondo la canzone, a causa della troppa distanza tra la schiettezza dell’autore e certe superficialità fintamente intellettuali della donna un tempo amata. Testo della canzone E guardo fuori dalla finestraE vedo quel muro solito che tu saiSigaretta o penna nella mia
Shomèr ma mi-llailah? La canzone di Francesco Guccini si riferisce ad un passaggio del profeta Isaia, nel quale viene espressa in modo conciso l’attesa della fine del dolore e del Male, condizione tipicamente umana, e l’arrivo del nuovo giorno. Il titolo significa letteralmente Quanto resta della notte? e i versetti in questione sono Isaia 21, 11-12: Shomèr ma
La Canzone dei dodici mesi, è una delle tracce contenute nell’album Radici, datato 1972. Francesco Guccini descrive il trascorrere di un anno in un susseguirsi di mesi e stagioni, un viaggio ricco di riferimenti letterari. La canzone è una metafora della vita, con l’auspicio che il Tempo sia sempre un regalo. La canzone dei dodici mesi Testo della canzone
Non siamo, non siamo, non siamo.” “Quello che non…” riprende il tema affrontato già dal poeta Eugenio Montale, l’uomo che, nella società moderna, non è più dispensatore di verità ma di dubbi. Si arriva a toccare un nichilismo quasi totale. Resta evidente in Guccini il dolore causato da questa negatività, da questo “urlo che dice pian
Autogrill è la storia di un amore mancato, mai realizzato… solo immaginato. Profondamente malinconica, questa canzone lascia in bocca l’amaro, una sensazione che almeno una volta nella vita, tutti abbiamo provato. Parla di qualcosa di passeggero, un qualcosa di sfiorato, di non concreto, in un luogo, appunto l’autogrill, di passaggio. Racchiude il significato di vivere senza
Incontro parla di una vecchia e lontana amica che, tornata dal passato per raccontare la sua storia, scandisce il fluire della narrazione partendo dai tempi andati e da quel che ora, nel presente, non c’è più. In ambito cinematografico la canzone è stata particolarmente apprezzata, infatti è stata inserita nella colonna sonora del film Radiofreccia di Luciano Ligabue. Incontro di Francesco







