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Il rientro in vasca della Pellegrini: «Come tornare bambina, ma pensavo peggio»

Il rientro in vasca della Pellegrini: «Come tornare bambina, ma pensavo peggio»


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Non la chiamano Divina a caso, così Federica Pellegrini, nel giorno della riapertura dello sport individuale per gli atleti di livello nazionale e internazionale, è di fatto l’unica del nuoto italiano a goderne. E ci recita. Ieri mattina la campionessa veneta è tornata in acqua nella piscina di Verona intitolata al suo mentore Alberto Castagnetti, la sola ad aprire grazie al via libera del governatore veneto Zaia, mentre gli altri centri federali o del Coni sono rimasti chiusi. Così Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti devono aspettare l’11 maggio per Ostia, Simona Quadarella mercoledì 6 per l’Acqua Acetosa di Roma, Alessandro Miressi non sa ancora nulla per il Pala Nuoto di Torino.

Federica invece è potuta tornare sui blocchi nella vasca da 25 metri coperta, raggiunta insieme all’allenatore Matteo Giunta, entrambi con mascherina al volto. E dentro personale ridotto al minimo, distanze assicurate (un atleta ogni due corsie), niente doccia e utilizzo degli spogliatoi, con un medico a disposizione per monitorare anche la temperatura corporea. L’allenamento al tempo del Coronavirus, ma dopo così tanto tempo (ultimo allenamento il 21 marzo) c’è solo voglia di nuotare e divertirsi. Mettendo in scena anche un chac da vera Divina.

La Pellegrini, paparazzata dai fotografi all’arrivo e durante l’allenamento anche se attraverso una vetrata, ha giocato con un video postato sul suo profilo Instagram. Cuffia bianca e costume colorato  sale sul blocco un po’ titubante, guardando l’allenatore come una bambina che le insegnava come tuffarsi. «Tipo scuola nuoto?» scherza la regina del nuoto italiano e mondiale, mentre Giunta le spiega come mettere le braccia. Il tutto con questo commento: «Dopo 6 settimane… Likeababy». Come una bambina. Seguito da uno più serio, ma comunque sorridente. «Devo dire che c’è solo da riprendere un po’ di fiato e un po’ di sensibilità. Sono contenta perché in queste settimane ho lavorato molto a corpo libero e sono riuscita a mantenere forza sulle spalle. Questo mi aiuterà a riprendere, prima, la mia bracciata. Però dai, pensavo peggio!» le parole di Federica, convinta di tirare dritta fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nell’estate 2021, un rinvio che ieri ha prodotto ufficialmente tramite la Fina anche quello dei Mondiali di Fukuoka 2021 (sempre in Giappone) al 2022, dal 13 al 29 maggio.