Come iniziare un allevamento di conigli

Come iniziare un allevamento di conigli
Fonte: Pixabay


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Avere un allevamento di conigli, impone che si debbano conoscere numerosi aspetti fondamentali riguardo a questa fantastica professione. Tuttavia, quando si parla di allevamento parlare di una semplice e banale professione è un qualcosa di fortemente limitante.

Infatti, si parla di tale argomento con una duplice accezione. Lo si può infatti compiere come hobby, oppure come un lavoro vero e proprio. Ma in ogni caso, per entrambe le ipotesi, è bene prendere il tutto sul serio. Questo, in quanto si ha a che fare con degli esservi viventi.

Dunque, è doveroso prendere tutto ciò nella maniera corretta, facendo sì che ci si metta in regola come da manuale. Ci sono infatti tante normative da seguire, che fanno sì che il nostro allevamento di conigli possa avere vita propria senza correre alcun tipo di rischio. Il fatto che ci siano ancora così tante perplessità, purtroppo, è un forte indice di come effettivamente ci sia una molta pigrizia informativa in certi campi.

Molti professionisti e/o appassionati, si fanno infatti trascinare da costi e tempo, ignorando ciò che in realtà è di fondamentale importanza. Ovvero, la salute degli animali che vivono nell’allevamento. Salute che, proprio in quanto esseri viventi di nostra responsabilità, deve essere preservata in ogni modo possibile e realizzabile.

Allevamento conigli: alimentazione

L’alimentazione perfetta per poter mantenere una simile struttura, è sicuramente quella che si basa proprio sul cibo tipico di questi animali. Agire diversamente, effettivamente, potrebbe andare a ledere il loro stato di salute. O comunque, comprometterlo anche se in minima parte.

Questa componente particolare, varia molto in base alla stagione in cui ci si trova. Dunque, bisogna variare l’alimentazione dei propri animali seguendo alla perfezione il filo che prevede la stagionalità del cibo. Si può andare a scegliere alimenti orzo e grano, che sono dei prodotti ottimi per il benessere del coniglio.

Anche la cosiddetta erba fresca è oggetto di una forte diatriba tra gli esperti. Sì, si può dare tranquillamente in pasto ai nostri animali. Tuttavia, bisogna comunque agire con la dovuta moderazione. Senza strafare, in sostanza. Le numerose guide che sono stabilmente presenti online, evidenziano come si debba adottare un certo criterio al netto di determinate scelte.

Ma ovviamente, si parla pur sempre di una materia facilmente rinvenibile su Google, per ovvi motivi. Affidarsi ad uno specialità in caso di perplessità, in ogni caso, potrebbe essere decisamente la scelta più adatta che si possa fare. Si andrebbe così a ridurre ogni tipo di rischio.

E di conseguenza, anche le tante perplessità in merito.

Scegliere la gabbia

Prima di andare a parare in questo argomento, è bene precisare un aspetto fondamentale. A partire dal 2027, infatti, alcuni tipi di gabbia saranno resi di fatto illegali. Dunque, onde evitare problematiche di vario genere e gravi ripercussioni, bisognerà attivarsi di conseguenza.

Ma soprattutto, bisognerà informarsi per far sì che si possa essere in regola nel momento in cui determinati avvenimenti si andranno a verificare. Il tipo di gabbia per un coniglio, va intanto adattato in base alle sue dimensioni. E inoltre, per ovvie ragioni, deve essere anche a norma.

In tal senso, i vari motori di ricerca possono essere delle ottime risorse di informazioni. Al loro interno, si possono infatti trovare tanti spunti utili riguardo questo argomento. Ovviamente, a patto che si sappiano distinguere le fonti affidabili da quelle che non lo sono affatto.

Ma in ogni caso, come detto in precedenza, se si vogliono fare le cose nella maniera corretta è bene farsi assistere da dei professionisti che siano qualificati. Questo, per fare in modo di evitare problemi e ripercussioni varie. Tutte cose decisamente sconvenienti, tra l’altro.

Una sanzione per detenzione illecita, ci metterebbe infatti davanti a dei grossi guai. Sia personali che effettivamente collettivi. Dunque, è bene valutare al meglio questa opzione.

Come creare un nido per conigli

Un nido per conigli, si può creare tramite l’ausilio di un metodo piuttosto semplice. Semplice ma efficace, che è esattamente ciò che serve in questi casi così particolari. Le femmine di coniglio, devono sostanzialmente avere un nido adatto per poter portare a termine il loro percorso di riproduzione con assoluto successo.

E questo, può avvenire solo ed esclusivamente tramite il pelo, citando testualmente il materiale tecnico presente sul web. Nel caso in cui questo elemento dovesse venire a mancare, si potrebbe rimediare con una certa facilità. Asportare il pelo mancante dalla femmina e riporlo nel luogo più adatto, è un metodo facile ma molto efficace appunto.

Nel caso in cui la femmina arriva a mangiare i propri figli, ci deve essere innanzitutto acqua pulita. Questo, per portare la loro attenzione altrove. Nonostante questo possa sembrare alquanto strano, è uno dei tanti metodi naturali per prevenire i vari episodi di cannibalismo che si potrebbero verificare.

Episodi simili, sono infatti frequenti nei cuccioli. Specialmente per quanto riguarda coloro che fanno il nido per le prime volte. Per il resto, le varie tappe da seguire impongono a tutti gli effetti una certa attenzione di base. Attenzione che, per l’appunto, va conferita al meglio delle proprie possibilità.

Riproduzione dei conigli

La riproduzione dei conigli, è anch’esso un fenomeno al quale bisogna fare molta attenzione. Innanzitutto, bisogna stare attenti al cosiddetto fenomeno della falsa gravidanza. Questo fenomeno, riguarda perlopiù gli esemplari di età più giovane.

Dato che sono esseri in vita da qualche settimana, il processo di fecondazione potrebbe non avvenire nella maniera corretta. In questo caso, si sottopone la coniglia in questione ad isolamento almeno per due settimane. Dopodiché, si può provare con un altro tentativo.

Gli esemplari più anziani, dotati dunque di circa 2 o 3 anni di vita, hanno invece dei momenti simili più raramente. I nidi devono ovviamente essere di pari numero dopo l’accoppiamento. Ciò, onde evitare di creare disparità ulteriore. I cuccioli morti, dovranno ovviamente essere rimossi seduta stante dal nido in questione.

La disparità, non deve verificarsi per alcun motivo. Il numero di capezzoli a disposizione è di 8. Dunque, in tal senso, si dovranno appunto pareggiare i conti in funzione di ciò che si dispone. E questo, bisogna farlo per potersi così garantire un processo ordinario e privo di ogni tipo di rischio.

Gli alimenti devono essere così ordinati, in modo che durante la gravidanza e la riproduzione non ci sia alcun tipo di problema. Grave o di breve entità che sia, si intende dire.