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Briatore bacchetta la Ferrari: «Manca un comandante»

Briatore bacchetta la Ferrari: «Manca un comandante»


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«Un disastro. Colpa di Leclerc, ha commesso un errore. Ma Vettel sa che va via e vuole cercare di vincere e di certo non lo aiuterà». Flavio Briatore commenta così il devastante secondo weekend austriaco della Rossa di Maranello. Il manager cuneese è intervenuto a “La Politica nel Pallone su Gr Parlamento” per commentare l’autoscontro tra il giovane monegasco e il tedesco al via del GP di Stiria e la difficile situazione della Ferrari.

«Bisogna rispettare il lavoro dei meccanici e il colore e la maglia che hai, sono brutte da vedere per lo sport – afferma Briatore -. Ci vuole un po’ di disciplina da parte dei piloti, la macchina non è loro ma è del team. Questi ragazzi devono rispettare il lavoro del team, fossi stato io gli avrei fatto una multa salata, del 5-10% del loro salario. L’unico modo è toccarli sui soldi, tutto il resto non serve a niente. Su quello sono tutti sensibili».

La questione però ha radici ben più profonde. «La Ferrari ha avuto problemi l’anno scorso e poi di sviluppo del motore – prosegue l’ex team principal della Renault -. Manca un comandante, è tutta una squadra di giovani. Hanno commesso troppi errori. Dopo la gestione Montezemolo di cavolate ne hanno fatte. Quando fai la Formula 1 la devi capire. In ogni settore devi avere i più bravi se vuoi avere consistenza nei risultati. La macchina soffre di aerodinamica, poi subentra la fretta e la voglia di fare. L’importante è che si mettano a posto i piloti».

Secondo Briatore è sbagliata la macchina, ma anche la strategia di mercato. «Non ho capito tutta questa fretta di annunciare i piloti del prossimo anno. Avrei aspettano, potevi fare un’opzione. Non avrei fatto questa operazione dopo due gare del campionato. Bisogna avere anche Vettel che spinga. E poi la macchina è molto lenta, se la può giocare per il terzo o quarto posto. Non è veloce né sul bagnato né sull’asciutto».